Lavoro
Approvata riforma del lavoro
La riforma del lavoro, ieri definitivamente approvata, rappresenta la vittoria delle ragioni economiche sui diritti e la dignità del lavoro e realizza un grave arretramento nella tutela dei lavoratori nel nostro Paese. La legge distingue le sanzioni contro il licenziamento illegittimo in base alle motivazioni addotte dal datore di lavoro, creando il rischio che le ragioni del recesso vengano calibrate in vista della disciplina applicabile, con serio pregiudizio del diritto di difesa dei lavoratori.
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La riforma del Testo unico sulla dirigenza giudiziaria: un’opportunità da cogliere senza esitazioni
Magistratura democratica, ad esito di una elaborazione collettiva del gruppo, maturata nel tempo, offre alla riflessione delle istituzioni, della magistratura associata e di tutti i magistrati e i giuristi, una riflessione sull’attuazione del decreto legislativo n. 44 del 2024.
I compiti che il CSM dovrà svolgere per attuare la riforma della dirigenza giudiziaria consentono, se lo si vorrà, di dare strumenti per la trasparenza e la leggibilità delle scelte, che valorizzando la scelta di criteri generali piuttosto che di criteri sulla singola nomina, può consentire di combattere l’indispensabile battaglia contro il carrierismo e il clientelismo da troppo tempo rimandata.
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Garanzia o interferenza?
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Carcere e gravidanza
È di questi giorni la notizia di una giovane donna tunisina, tratta in arresto a novembre per possesso di stupefacente, sottoposta a custodia cautelare presso la Casa circondariale di Sollicciano, in stato di gravidanza e costretta dopo quattro mesi ad abortire per motivi di salute.
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Ovunque, le donne hanno portato un cambiamento democratico all'interno dei sistemi giudiziari: una nuova idea di uguaglianza che ha favorito il progresso della cultura dei diritti; una nuova concezione dell'apertura e della rappresentatività - e una maggiore legittimità democratica - dei sistemi giudiziari in tutto il mondo.
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Sulla designazione del Comitato direttivo della Scuola Superiore della Magistratura, guardando avanti
La designazione dei componenti del Comitato direttivo della Scuola Superiore della Magistratura da parte del CSM giunge con ritardo rispetto alle scadenze fissate dal calendario istituzionale ed è stata preceduta da forti rilievi critici sulla trasparenza della procedura seguita. Le preoccupazioni espresse in corso di procedura – che erano alla base delle critiche – non hanno trovato adeguate risposte nelle motivazioni della delibera poi approvata a maggioranza dal Plenum (soprattutto per quanto riguarda la delibera relativa ai componenti provenienti dalla magistratura, che è stata approvata a maggioranza, con sei voti contrari e due astensioni).