L'intervento di Diego Loveri

Speciale XXI Congresso

L'intervento di Diego Loveri

di Esecutivo di Magistratura Democratica
INTERVENTO AL XXI CONGRESSO NAZIONALE DI MAGISTRATURA DEMOCRATICA

di Diego Loveri

In occasione del XXI Congresso Nazionale di Magistratura Democratica porgo il saluto di Unità Democratica Giudici di Pace  Onorari e mio personale ,unito al  ringraziamento  per l’invito del Presidente di MD Carlo De Chiara e della Segretaria generale Anna Canepa  a questo importante 21° Congresso con il tema “ Disuguaglianze- Compiti della giurisdizione- Il progetto di MD” .

La condivisione  nelle Associazioni MD ed UDgdpo delle idee ,dei valori e principi  fondamentali ,dello statuto, del rispetto dei principi di legalità , di giustizia e di giurisdizione,  è volta al riconoscimento ed alla tutela dei più deboli e di  coloro che subiscono gli effetti delle disuguaglianze.

“Disuguaglianze” è anche il tema del XXI congresso di MD ed è proprio su questo aspetto della società contemporanea che vorrei far presente che oggi, più di ieri ,si palesano diversità tra coloro ,che pur rispettando la legislazione, si trovano a subire ingiustizie e diversità di trattamento,  mentre coloro che continuano ad eludere gli obblighi giuridici, morali e sociali, nonostante la costituzione della Repubblica italiana preveda  nei minimi particolari tali doveri, accrescono il loro potere economico e politico . E la diseguaglianza continuerà ad aumentare.

E tra le disuguaglianze ricordiamo che la magistratura onoraria di pace, pur avendo avuto qualche recente provvedimento legislativo(Legge n.57/2016) che le ha riconosciuto un ruolo e una specificità ,continua ,purtroppo, ad essere sottovalutata
con  l’attuale funzione non corrispondente alla volontà della stessa Costituzione, riguardo all’articolo 106 della Costituzione stessa   e le interpretazioni giurisprudenziali di questi anni hanno ribadito una  subordinazione ed una  disuguaglianza  con la magistratura ordinaria togata. La legislazione attuale, purtroppo, va in senso contrario ai principi costituzionali in materia , continuando ad ignorare le specificità e le  aspirazioni di coloro che intendono dedicarvici a tempo pieno.

Non a caso UDGDPO pose, tra i primi principi da far rispettare nell’ordinamento della magistratura onoraria, quello dell’incompatibilità ,in tutto il territorio nazionale, della giurisdizione onoraria con l’esercizio della professione forense. D’altra parte la funzione giurisdizionale non poteva essere retribuita con il criterio del cottimo ,collegato all’espletamento quantitativo delle funzioni giurisdizionali, piuttosto che  privilegiare l’aspetto qualitativo collegato ad un  sistema retributivo indennitario fisso.

Il coordinamento degli uffici dei giudici di pace, poi, doveva essere garantito a tempo pieno da coloro che, provenienti dalla magistratura professionale e di carriera, fossero dotati di competenze organizzative  manageriali aggiornate, riuscendo a dare una nuova disciplina della stessa organizzazione degli uffici dei giudici di pace, rispondenti alle istanze della collettività e dell’intera utenza, proprio perché l’esercizio dell’azione giurisdizionale rispondesse a criteri costituzionali ed europei.

La magistratura onoraria di pace , invece ,ha subito un’involuzione legislativa e, pur garantendo l’abolizione del meccanismo nefasto delle proroghe ,il Governo non ha accolto le istanze della categoria ,costretta ripetutamente a interruzioni dovute a programmazioni di astensioni dalle udienze, come sta accadendo in questi giorni con una nuova settimana di sciopero della categoria ,programmata per la fine di novembre ,proprio a ridosso del referendum costituzionale.

Referendum costituzionale al quale Unità democratica giudice di pace Onorari ha già deciso da tempo di rispondere con un secco NO , perché non possono essere alterati ,secondo noi, i valori costituenti del  bilanciamento dei poteri  legislativi  della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica e di un diverso sistema elettorale che non  premiasse una minoranza in modo smisurato tanto da farla diventare maggioranza assoluta.

Con MD Unità democratica giudici di pace  onorari ha  conservato una particolare attenzione agli aspetti umani e giuridici dell’immigrazione  del diritto di asilo e del dovere dell’accoglienza.
La legislazione attuale dell'immigrazione ,pur mitigata da alcune recenti modifiche come la limitazione dei mesi di trattenimento nei CIE degli stranieri espulsi da 18 a 3 , contribuisce negativamente a disciplinare il settore , proprio grazie agli effetti di un modo di legiferare sotto la pressione  di una minoritaria  folla reazionaria, ,che vedeva e vede nell’immigrazione regolare stessa un pericolo e non un contributo all’evoluzione economica del nostro Paese, per non parlare poi degli Hotspot e delle relative accuse di violazioni dei diritti umani, non essendo  sottoposti nemmeno a controllo giurisdizionale.

Come ultima nostra partecipazione vi  è quella che va nella direzione della condivisione del documento congressuale“ Il senso di MD” in quanto,  interrogati quotidianamente sulla necessità o meno di difendere i traguardi ,così faticosamente raggiunti, anche noi ci siamo posti questo amletico dubbio se scioglierci ,per rientrare in una diversa forma associativa, o continuare per la tortuosa ma entusiasmante strada conosciuta di un’associazione che si è distinta dalle altre, contrassegnando  vittorie e soddisfazioni con sacrifici personali e di carriera, subendo anche differenti diffamanti campagne di stampa, durante i periodi critici della nostra storia nazionale. Ed abbiamo scelto di continuare così come prima.

Per questi motivi noi siamo con MD perché resti  e rimanga la massima collaborazione in più settori e campi della giurisdizione con il vivo spirito che ci ha animato e fortificato in questi anni come associazioni che  si richiamano ai valori della Costituzione e  del contrasto alle disuguaglianze.

Auguri di buon lavoro congressuale.

BOLOGNA 4/11/2016                                                               Diego Loveri
                                                                                   (presidente UDGDPO)

05/11/2016

Articoli Correlati

Comunicati

Sulla designazione del Comitato direttivo della Scuola Superiore della Magistratura, guardando avanti


La designazione dei componenti del Comitato direttivo della Scuola Superiore della Magistratura da parte del CSM giunge con ritardo rispetto alle scadenze fissate dal calendario istituzionale ed è stata preceduta da forti rilievi critici sulla trasparenza della procedura seguita. Le preoccupazioni espresse in corso di procedura – che erano alla base delle critiche – non hanno trovato adeguate risposte nelle motivazioni della delibera poi approvata a maggioranza dal Plenum (soprattutto per quanto riguarda la delibera relativa ai componenti provenienti dalla magistratura, che è stata approvata a maggioranza, con sei voti contrari e due astensioni).

Comunicati

La Scuola Superiore e il problema del metodo


La Scuola Superiore della Magistratura è baluardo insostituibile dell’indipendenza culturale della magistratura e il cardine della formazione.  

La chat Whatsapp Md Iscritti

Vivere in chat? Ma quanto?


Nel documento sulla comunicazione preparato in vista del Congresso di Napoli si era ritenuta necessaria una riflessione sugli strumenti e gli ambiti di diffusione dei contenuti comunicativi di Magistratura democratica nel prossimo futuro – basata sulle esperienze e competenze maturate nei due anni di lavoro successivi al Congresso di Firenze - per rendere evidente la ricchezza di idee del gruppo.

Comunicati

Comunicato del Consiglio nazionale di Magistratura democratica 1° dicembre 2023


Negli ultimi giorni Magistratura democratica è stata oggetto di gravi attacchi da parte di esponenti di primo piano del governo e dei media. Magistratura democratica è stata accusata di avere coltivato “scopi cospirativi” e di voler svolgere un ruolo di “opposizione giudiziaria”.

dal Consiglio nazionale

Il nuovo esecutivo di Magistratura democratica


Nella sua prima riunione il Consiglio nazionale di Magistratura democratica uscito dal Congresso di Napoli del 10-12 novembre 2023 ha eletto i nuovi organi direttivi.

Video

Giurisdizione e conflitti in Europa e nel mondo


Napoli, 10 novembre 2023
XXIV Congresso Nazionale di Magistratura democratica

XXIV Congresso

Conflitti e diritti in un mondo in movimento


Napoli, Centro Congressi Stazione Marittima, 10-12 novembre 2023


SEGUI LA DIRETTA DEL CONGRESSO

da Repubblica - Napoli

La Russa al congresso nazionale di Md a Napoli: “È la prima volta di un presidente del Senato”


“L’associazionismo non sia riflesso di divisioni politiche, già facciamo tanti danni noi politici...” “Ho risposto a un invito molto cortese che mi onora. Credo che sia la prima volta che un un presidente del Senato partecipa a un congresso di Md”. Esordisce così Ignazio La Russa, tra le toghe di Magistratura democratica, la corrente di sinistra di giudici e pm, riunite a congresso a Napoli per discutere di “conflitti in un mondo in movimento”.

2'Md

Pino Borrè: una magistratura soggetta soltanto alla legge


Riccardo De Vito parla di Pino Borrè, protagonista della stagione di riscatto di una magistratura soggetta soltanto alla legge.