L'intervento di Giuseppe Marseglia

Speciale XXI Congresso

L'intervento di Giuseppe Marseglia

di Esecutivo di Magistratura Democratica

Proverò a spiegare in poche e semplici parole quello che è stato e vorrei continuasse ad essere il mio percorso quale giovane giudice di Magistratura Democratica.

Una delle ragioni della mia appartenenza a Magistratura Democratica è stata la capacità di questo gruppo di riflettere sul ruolo del giudice e del diritto rispetto all’economia ed alle altre scienze sociali.

Io mi sono sempre occupato di diritto civile ed in questi anni ho potuto cogliere, giorno per giorno svolgendo il mio lavoro, come nella legislazione, prima, e nei nostri valori culturali di riferimento, poi, molti dei diritti, da quelli che appartengono a settori immediatamente vicini all’economia (pensiamo alla disciplina delle procedure concorsuali, al diritto bancario o al diritto del lavoro), a quelli di settori apparentemente più lontani, sono divenuti sempre più recessivi, tutelati dalla legge solo se ed in quanto compatibili con le ragioni dell’economia, che poi di fatto sono le ragioni dell’impresa.

Anche tra i valori di riferimento della magistratura il primato dell’economia sul diritto si è fatto sempre più evidente attraverso la primazia dell’efficienza nel nostro lavoro, non solo dal punto di vista organizzativo (il che è commendevole), ma anche e soprattutto considerando prevalente la produttività, la quantità, sulla qualità della decisione, il che ha accentuato inevitabilmente la spinta ad un approccio burocratico verso il nostro lavoro, aggravata dall’oggettiva insostenibilità, talvolta, dei carichi di lavoro, specie in alcune realtà quale quella in cui io opero.

Io credo che occorra reagire riappropriandoci come giudici di una delle funzioni essenziali che ci appartiene: noi possiamo attraverso l’interpretazione giuridica, che è anche interpretazione di sistema, di principio, oltre che di regole, individuare forme di tutela succedanee, ad es. di natura risarcitoria, rispetto alle tutele dirette che l’ordinamento tende ad abbandonare, ed è un lavoro difficile e sofisticato, che ad esempio i giudici anglosassoni – che non hanno il referente normativo – sono abituati a compiere.

Il che richiede anche una grande capacità di confrontarsi con gli altri ordinamenti giuridici, ma sono approcci culturali che, tramite il diritto comunitario, stanno lentamente permeando nel nostro habitus mentale.

Ed anche rispetto al nostro mondo valoriale, dobbiamo avere la capacità, quale presupposto di ciò che ho appena esposto, di riprenderci con orgoglio la qualità delle nostre decisioni rispetto ad un dato meramente quantitativo!

Ma se è così, il ruolo del giudice, di tutela dei diritti e di propugnatore dei diritti, che Magistratura Democratica ha storicamente proposto, non è più cessato, ma anzi si aprono nuovi ed inaspettati spazi di intervento.

Epperò, questo va detto con chiarezza, rispetto a tale approccio in Area vi è ancora scarsa consapevolezza culturale e totale disinteresse, sicché vorrei dire, anche per questa ragione, a me pare che Magistratura Democratica vada conservata ed anzi rilanciata anche per poter meglio riportare questi approcci e queste sensibilità in Area.

Bologna, 5 novembre 2016

14/11/2016

Articoli Correlati

Comunicati

Sulla designazione del Comitato direttivo della Scuola Superiore della Magistratura, guardando avanti


La designazione dei componenti del Comitato direttivo della Scuola Superiore della Magistratura da parte del CSM giunge con ritardo rispetto alle scadenze fissate dal calendario istituzionale ed è stata preceduta da forti rilievi critici sulla trasparenza della procedura seguita. Le preoccupazioni espresse in corso di procedura – che erano alla base delle critiche – non hanno trovato adeguate risposte nelle motivazioni della delibera poi approvata a maggioranza dal Plenum (soprattutto per quanto riguarda la delibera relativa ai componenti provenienti dalla magistratura, che è stata approvata a maggioranza, con sei voti contrari e due astensioni).

Comunicati

La Scuola Superiore e il problema del metodo


La Scuola Superiore della Magistratura è baluardo insostituibile dell’indipendenza culturale della magistratura e il cardine della formazione.  

La chat Whatsapp Md Iscritti

Vivere in chat? Ma quanto?


Nel documento sulla comunicazione preparato in vista del Congresso di Napoli si era ritenuta necessaria una riflessione sugli strumenti e gli ambiti di diffusione dei contenuti comunicativi di Magistratura democratica nel prossimo futuro – basata sulle esperienze e competenze maturate nei due anni di lavoro successivi al Congresso di Firenze - per rendere evidente la ricchezza di idee del gruppo.

Comunicati

Comunicato del Consiglio nazionale di Magistratura democratica 1° dicembre 2023


Negli ultimi giorni Magistratura democratica è stata oggetto di gravi attacchi da parte di esponenti di primo piano del governo e dei media. Magistratura democratica è stata accusata di avere coltivato “scopi cospirativi” e di voler svolgere un ruolo di “opposizione giudiziaria”.

dal Consiglio nazionale

Il nuovo esecutivo di Magistratura democratica


Nella sua prima riunione il Consiglio nazionale di Magistratura democratica uscito dal Congresso di Napoli del 10-12 novembre 2023 ha eletto i nuovi organi direttivi.

Video

Giurisdizione e conflitti in Europa e nel mondo


Napoli, 10 novembre 2023
XXIV Congresso Nazionale di Magistratura democratica

XXIV Congresso

Conflitti e diritti in un mondo in movimento


Napoli, Centro Congressi Stazione Marittima, 10-12 novembre 2023


SEGUI LA DIRETTA DEL CONGRESSO

da Repubblica - Napoli

La Russa al congresso nazionale di Md a Napoli: “È la prima volta di un presidente del Senato”


“L’associazionismo non sia riflesso di divisioni politiche, già facciamo tanti danni noi politici...” “Ho risposto a un invito molto cortese che mi onora. Credo che sia la prima volta che un un presidente del Senato partecipa a un congresso di Md”. Esordisce così Ignazio La Russa, tra le toghe di Magistratura democratica, la corrente di sinistra di giudici e pm, riunite a congresso a Napoli per discutere di “conflitti in un mondo in movimento”.

2'Md

Pino Borrè: una magistratura soggetta soltanto alla legge


Riccardo De Vito parla di Pino Borrè, protagonista della stagione di riscatto di una magistratura soggetta soltanto alla legge.