MEDEL esprime profonda preoccupazione per l’escalation degli attacchi allo stato di diritto negli Stati Uniti.
È sorprendente che proprio in uno dei paesi considerato culla della democrazia e delle libertà, la cui Carta fondamentale è stata la prima a fondarsi sul principio della separazione dei poteri, l’ordine costituzionale venga stravolto nel giro di poche settimane, avviando gli Stati Uniti sulla strada dell’autoritarismo. La storia del XX secolo ha chiaramente dimostrato quali tragiche conseguenze derivano da un potere esecutivo incontrollato, anche se democraticamente eletto, quando opera secondo il principio “il vincitore prende tutto”, senza alcun rispetto per la Costituzione o i diritti umani fondamentali.
MEDEL esprime la sua piena solidarietà alle persone sottoposte a procedure di espulsione e deportazione incostituzionali, ai difensori dei diritti umani, agli avvocati che difendono inequivocabilmente i valori fondamentali e ai giudici e ai pubblici ministeri che rimangono saldi nel loro dovere di difendere la Costituzione degli Stati Uniti.
MEDEL esprime il suo sostegno alla giudice Hannah Dugan, il cui arresto evoca i momenti più bui della storia europea. Tali azioni contro chi svolge funzioni giudiziarie indipendenti non solo sono inaccettabili in una società democratica, ma rappresentano una minaccia diretta alle fondamenta stesse dello Stato di diritto.