A ottant'anni dall'insurrezione antifascista di Matera

Eventi

A ottant'anni dall'insurrezione antifascista di Matera


A ottant'anni dall'insurrezione antifascista di Matera, istituzioni, università, scuola e cittadini hanno ricordato la circostanza in una due-giorni di studio e dialogo.


Quest'anno la ricorrenza è coincisa con il settantacinquesimo anniversario dell'entrata in vigore della Costituzione: l'occasione ha favorito una riflessione collettiva - fra memoria, analisi e progettazione - sul senso dell'antifascismo, sul suo ruolo fondativo per il nuovo corso repubblicano, sui rischi del suo sbiadimento nella percezione pubblica, sull'utilità e doverosità delle proposte dedicate al suo rinvigorimento.


Magistratura democratica ha aderito all'invito - rivoltole da ANPI insieme a CGIL, organizzatrici dell'evento - di unirsi alla manifestazione.
Ilario Nasso, anche in rappresentanza della presidente Cinzia Barillà e del segretario Stefano Musolino, ha rinnovato la convinta adesione di Md a ogni iniziativa assunta in difesa dei valori repubblicani, ricordando come il disegno costituzionale - dal riconoscimento dei diritti di libertà all'affermazione dei doveri solidaristici, dall'architettura dei rapporti fra poteri alla caratterizzazione lavoristica, laica, pluralista e pacifista della Repubblica postbellica - sia compromesso non soltanto dal martellante ridimensionamento - nella narrazione pubblica - dell'eredità resistenziale, ma anche dall'ennesima ipotesi di riscrittura della Costituzione.


È stato, soprattutto, segnalato il pericolo insito nel prospettato smembramento dell'unico potere giudiziario, anticamera dell'epilogo - a quel punto inevitabile - dell'assoggettamento del Pubblico Ministero al Governo, ossia - più semplicemente - della liquidazione del principio di eguaglianza, attuata sia mediante lo smantellamento dell'indipendenza di ogni magistrato sia attraverso la soppressione del principio - di rango altrettanto costituzionale - della distinguibilità dei magistrati soltanto sulla base delle funzioni svolte.
Aderendo all'iniziativa materana, dunque, Magistratura democratica ha rinnovato la propria sintonia con le formazioni sociali antifasciste, nella condivisione degli obiettivi di tutela e promozione della Costituzione italiana.

22/09/2023

Articoli Correlati

Eventi

Lo sguardo dell'inizio: una ricerca sulla giovane magistratura

Aversa, 7 giugno 2024, ore 15.00
Tribunale di Napoli Nord
Piazza Trieste e Trento 27 - Sala "Rosario Livatino

Eventi

La nuova circolare sulla organizzazione degli Uffici di Procura Riflessioni, proposte, prospettive

AGORA’

Spazi aperti al confronto

 

Martedì 11 giugno 2024 ore 17.00

Seminario su piattaforma Zoom

Eventi

I test psicoattitudinali per i magistrati - utile strumento di selezione o mortificante dispositivo di controllo?


La riforma che impone, per l’accesso in magistratura, una valutazione psicoattitudinale, ha suscitato reazioni unanimemente negative. Non solo da parte dei magistrati, additati come potenziali squilibrati; ma anche dagli accademici e dai professionisti che si occupano di psicologia.

Report primo incontro

Lo sguardo dell’inizio: una ricerca sulla giovane magistratura - 17 maggio 20204, Reggio Calabria


È partito da Reggio Calabria, lo scorso 17 maggio 2024, il ciclo di presentazioni sul territorio nazionale del n. 4 del 2023 di Questione giustizia, la rivista trimestrale promossa da Magistratura democratica, dedicato interamente alla ricerca sulla giovane magistratura commissionata al Prof. Claudio Sarzotti ed al gruppo da lui coordinato facente capo al Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Torino. Una ricerca essenzialmente “qualitativa” che si è rivolta ad un campione di sessanta magistrati individuato tra coloro che hanno fatto ingresso tra il 2013 e il 2023, tramite una serie di interviste individuali e tre “focus groups” seguiti e coordinati dalla dott.ssa Costanza Agnella dello stesso Dipartimento.