Md e Psichiatria democratica

Chiusura Odg

Md e Psichiatria democratica

di Esecutivo di Magistratura Democratica
Fase delicata, prevenire disfunzioni

Gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari cessano di esistere come "luoghi di contenimento" e la legge che ne disponeva la chiusura trova finalmente applicazione dopo ripetuti rinvii .

Psichiatria Democratica, Magistratura Democratica e molti dei loro iscritti sono stati tra coloro che hanno contribuito a questo risultato.

Non ci siamo mai nascosti i problemi che la chiusura degli OPG doveva (e deve) affrontare né l`esigenza di concordare soluzioni sostenibili che non possono fare a meno della collaborazione fra gli organismi centrali, le amministrazioni locali, la societa' civile e gli operatori interessati.
 
Tuttavia, non possiamo oggi sottovalutare il fatto che moltissimi enti territoriali non hanno ancora adottato le soluzioni indispensabili per far funzionare il regime alternativo (un`analisi delle diverse situazioni e` disponibile sul sito di Psichiatria Democratica).

Questa circostanza e il mancato completamento degli aggiornamenti normativi sono destinati a porre in seria difficoltà gli operatori, magistrati compresi, che si troveranno a dare risposta ai singoli casi.
 
Il lungo tempo trascorso dalla prima proroga avrebbe potuto e dovuto consentire alle istituzioni di farsi trovare preparate e di avere a disposizione gli strumenti formali e sostanziali che sono necessari. A partire dalle convenzioni fra enti territoriali, strutture sanitarie e uffici giudiziari che, come insegna l`esperienza in materia di tossicodipendenze, costituiscono un passaggio fondamentale per offrire a ciascuna persona la risposta che necessita.

Inizia così una fase molto delicata, in cui sarà necessario prevenire vuoti di intervento e disfunzioni che creerebbero sofferenze a molti e che al primo incidente rischierebbero di rimettere in discussione le soluzioni adottate e la stessa scelta di fondo.



Luigi Marini

presidente Magistratura democratica



Emilio Lupo

segretario nazionale Psichiatria democratica




(2 aprile 2015)
02/04/2015

Articoli Correlati

Comunicati

25 Aprile, Costituzione, giurisdizione


Il fascismo fu anche giurisdizione.


Fu il Tribunale speciale per la difesa dello Stato istituito nel 1926 (e ricostituito nella Repubblica sociale italiana) che inflisse agli antifascisti decine di migliaia di anni di reclusione, confino, sorveglianza speciale di polizia.


Fu il “servile e osannante conformismo” (parole di Umberto Terracini, presidente dell’Assemblea Costituente) condiviso da una parte della magistratura e da buona parte delle “alte magistrature” immortalate nella cronaca dell’apertura dell’anno giudiziario del 1940 mentre acclamano il duce che riceve i capi degli uffici giudiziari a Palazzo Venezia.


La democrazia costituzionale esige che il quadro normativo che regola lo svolgimento della funzione giusrisdizionale non diventi lesione del ruolo costituzionale della giurisdizione; e che, nell’intera loro attività, i magistrati riescano a “essere la Costituzione” rifiutando il conformismo, non nelle sue ultime e drammatiche esternazioni ma sin dalle sue prime manifestazioni.

Comunicati

La riforma del Testo unico sulla dirigenza giudiziaria: un’opportunità da cogliere senza esitazioni


Magistratura democratica, ad esito di una elaborazione collettiva del gruppo, maturata nel tempo, offre alla riflessione delle istituzioni, della magistratura associata e di tutti i magistrati e i giuristi, una riflessione sull’attuazione del decreto legislativo n. 44 del 2024.


I compiti che il CSM dovrà svolgere per attuare la riforma della dirigenza giudiziaria consentono, se lo si vorrà, di dare strumenti per la trasparenza e la leggibilità delle scelte, che valorizzando la scelta di criteri generali piuttosto che di criteri sulla singola nomina, può consentire di combattere l’indispensabile battaglia contro il carrierismo e il clientelismo da troppo tempo rimandata.

Comunicati

Garanzia o interferenza?


La giornata delle cronache del mondo giudiziario si apre con la notizia di un ulteriore episodio di voto decisivo del Vice presidente del CSM, questa volta ago della bilancia nella nomina del Presidente della Corte d’Appello di Reggio Calabria.

Comunicati

Carcere e gravidanza


È di questi giorni la notizia di una giovane donna tunisina, tratta in arresto a novembre per possesso di stupefacente, sottoposta a custodia cautelare presso la Casa circondariale di Sollicciano, in stato di gravidanza e costretta dopo quattro mesi ad abortire per motivi di salute.

Giornata internazionale delle donne in magistratura, 10 Marzo 2024

MEDEL celebra la Giornata del 10 Marzo, sottolineando ancora una volta l'impegno delle donne per la giustizia e per lo Stato di diritto.


Ovunque, le donne hanno portato un cambiamento democratico all'interno dei sistemi giudiziari: una nuova idea di uguaglianza che ha favorito il progresso della cultura dei diritti; una nuova concezione dell'apertura e della rappresentatività - e una maggiore legittimità democratica - dei sistemi giudiziari in tutto il mondo.