Noi e Medel
Dichiarazione della Platform for an Independent Judiciary in Turkey sui processi di massa agli avvocati di Ankara
Gli arresti e i processi di massa agli avvocati sono parte della sistematica aggressione ai principi dello Stato di diritto in atto in Turchia, e al ruolo centrale che i difensori svolgono nel garantire l'equità dei sistemi giudiziari e la difesa dei diritti fondamentali.
Le quattro associazioni europee di magistrati che, dopo il tentato colpo di Stato del 2016, si sono costituite nella Platform for an Independent Judiciary in Turkey, richiamano l’attenzione della comunità internazionale sul processo di rinvio in corso contro ventuno avvocati dell'Ordine degli avvocati di Ankara, accusati in relazione all’attività svolta come difensori, e condannati ad un totale di centocinquanta anni di reclusione per "appartenenza a un'organizzazione terroristica".
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Immigrazione in Europa e diritti fondamentali. Quale progetto per la prossima legislatura europea?
12 aprile 2024 - Università Roma Tre, ore 9.00 - 17.30
Dipartimento di Giurisprudenza, Sala del Consiglio - Via Ostiense, 161/165, Roma
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MEDEL conferences on the eve of the June 2024 election for European Parliament – Florence 5 April 2024, Rome 12 April 2024, Paris 31 May 2024
Firenze, 5 aprile 2024
Roma, 12 aprile 2024
Giornata internazionale delle donne in magistratura, 10 Marzo 2024
MEDEL celebra la Giornata del 10 Marzo, sottolineando ancora una volta l'impegno delle donne per la giustizia e per lo Stato di diritto.
Ovunque, le donne hanno portato un cambiamento democratico all'interno dei sistemi giudiziari: una nuova idea di uguaglianza che ha favorito il progresso della cultura dei diritti; una nuova concezione dell'apertura e della rappresentatività - e una maggiore legittimità democratica - dei sistemi giudiziari in tutto il mondo.
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Giornata di Allerta per l'Indipendenza della Giustizia
Ogni 23 maggio, MEDEL celebra la Giornata di Allerta per l'Indipendenza della Giustizia rendendo omaggio a Giovanni Falcone e al suo impegno per la Giustizia, che ha portato al sacrificio della sua vita, insieme a quella di Francesca Morvillo e dei tre agenti di polizia incaricati della loro sicurezza.
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La lettera di Murat Arslan
Uno dei momenti più intensi dell’Assemblea generale di Iustitia, a Varsavia, sabato scorso: la lettera di Murat Arslan, giudice e presidente di Yarsav, associazione indipendente di magistrati turchi, sciolta con il primo decreto del Governo dopo la dichiarazione dello stato di emergenza nel 2016. Impegnato nella difesa dei diritti e della giustizia, Murat è stato arrestato, è detenuto dal 2016 e sta scontando una condanna a 10 anni di reclusione. Nel 2017 gli è stato assegnato dal Consiglio di Europa il premio Vaclav Havel per i diritti umani. Le sue parole e queste immagini ci commuovono profondamente.