Nostra risposta a "Il Giornale"

Errani

Nostra risposta a "Il Giornale"

di Esecutivo di Magistratura Democratica
"Copione visto e inaccettabile"

ROMA (18 AGOSTO) - E' comparso ieri su Il Giornale un articolo(foto) che, con riferimento alla richiesta di rinvio a giudizio del governatore Vasco Errani sollecitata dalla procura bolognese, ha attaccato senza mezzi termini Bruno Giangiacomo, il gip assegnatario del fascicolo secondo i normali meccanismi automatici di individuazione del giudice competente.

L'attacco si concentra sul fatto che Giangiacomo è definito un leader di Md, dunque una"toga rossa", dunque ... uno che non potrà non assolvere Errani.

E' evidente il tentativo di screditare anticipatamente il lavoro del collega e di condizionarne la decisione. E' evidente il tentativo di delegittimare nello stesso tempo Magistratura democratica.

Come Presidente del gruppo non posso fare a meno di ricordare che si tratta di un copione già visto e inaccettabile.

L'Anm bolognese è già intervenuta e altri interventi di esponenti associativi e di singoli magistrati certamente seguiranno. Ma è ora che non siano solo i magistrati a farsi carico di quanto sta accadendo. Il progressivo imbarbarimento del linguaggio e delle idee fa male all'intera giustizia e ostacola il lavoro di tutti i soggetti che operano negli uffici giudiziari, in condizioni difficilissime, per dare risposte ai diritti e agli interessi che richiedono tutela.

Credo sia ora, ad esempio, che anche l'avvocatura prenda atto della gravità dei metodi che una parte dell'informazione utilizza, a Bologna come a Taranto, a Palermo come a Milano, nel tentativo di creare un clima di conflitto e di sospetto che non può essere tollerato.

Se coordinare un gruppo di studio sui temi di ordinamento giudiziario o sottoscrivere un appello in difesa della Costituzione sono condotte che consentono di denunciare preventivamente il giudice come non imparziale nel singolo processo, che nulla a che vedere con tutto questo, è l'intero sistema costituzionale che viene messo a rischio, sono le regole minime di pacifica convivenza che finiranno per soccombere.

Luigi Marini (presidente Magistratura Democratica)

17/08/2012

Articoli Correlati

Penale

I crimini internazionali come questione prioritaria e qualificante


Il 16 marzo 2023, il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge per l’introduzione di un codice dei crimini internazionali, teso a dare attuazione agli obblighi assunti con lo Statuto di Roma, istitutivo della Corte penale internazionale. 

Resoconto dal Cdc

Report dal Cdc Anm del 04/03/2023


Care e cari, 
provo a darvi qualche notizia in più sui lavori del CDC.

Immigrazione

La risposta paradossale: contro i diritti, contro la razionalità


Il decreto-legge n. 20 del 2023, all’articolo 7, abroga il terzo e quarto periodo dell’articolo 19 comma 1.1. del decreto legislativo n. 286 del 1998 (Testo unico sull’immigrazione), che consentivano il riconoscimento della protezione speciale alle persone che in Italia avevano costruito una vita privata e familiare. Norma per la quale, è di tutta evidenza, non sussistono i requisiti della necessità e dell’urgenza previsti dall’articolo 77 della Costituzione.

Comunicati

Che cosa è più importante per i magistrati e per l’Anm?


Oggi il Cdc dell’Anm avrebbe dovuto affrontare alcuni temi di stretta attualità e particolarmente delicati. 

Immigrazione

Un’occasione per riflettere sull’uso delle parole


L'esecutivo di Magistratura democratica ritiene necessario interrogarsi sulla tragedia delle morti in mare dei migranti, ma anche sul linguaggio, incluso quello dei provvedimenti giudiziari, con cui questi tragici avvenimenti vengono affrontati.