Guglielmi: Europa e nostro Paese tornino ad essere fedeli ai propri valori

Immigrazione

Guglielmi: Europa e nostro Paese tornino ad essere fedeli ai propri valori

di Esecutivo di Magistratura Democratica
Cosa resterà dei principi che la Carta dei diritti fondamentali dell’Ue ha proclamato indivisibili e universali?

Di fronte alle immagini delle navi di soccorso che hanno tratto in salvo i migranti in fuga dalle guerre e dalla fame, lasciate in balia della sorte dal rifiuto di accoglienza in porti sicuri e dall’inerzia dell’Europa, dobbiamo tutti chiederci verso quale abisso ci stiamo dirigendo, spinti dalle paure, intrappolati dai veti degli egoismi nazionali, assuefatti alle parole di scherno e di sfida verso chi si adopera per la salvezza delle vite in mare e al ribaltamento morale che si è compiuto con la messa sotto accusa del dovere di solidarietà e delle azioni di soccorso umanitario.

Dobbiamo chiederci cosa resterà dell’Europa fondata sui valori che la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea ha proclamato indivisibili e universali di dignità umana, di libertà, di uguaglianza e di solidarietà. Dobbiamo essere consapevoli che abbiamo intrapreso una via senza ritorno, che porta alla demolizione di quel progetto di Europa che ha posto la persona al centro della sua azione, assumendo di fronte alla comunità umana e alle future generazioni responsabilità e doveri perché il godimento dei diritti fondamentali sia garantito dovunque e a tutti.

Dobbiamo essere consapevoli che il nostro Paese sta rinnegando se stesso, la sua storia di accoglienza, l’orgoglio per le vite salvate dalla più grande azione di soccorso umanitario compiuta nel Mediterraneo rappresentata dall’operazione Mare Nostrum.

È dovere di noi tutti oggi far sentire la nostra voce perché il nostro Paese torni ad essere fedele ai suoi valori e alla sua identità democratica.

È dovere di noi tutti chiedere all’Europa di mantenere le sue promesse e l’impegno ad essere una comunità unita dai valori di eguaglianza e di solidarietà. Solo “questa” Europa può salvarsi dal progetto eversivo di disgregazione che si alimenta con le reazioni identitarie, si appella all’inviolabilità dei confini e degli spazi nazionali e in nome di questi rischia di riportare in vita spettri e demoni del passato.

Mariarosaria Guglielmi
segretario generale di Magistratura democratica

03/01/2019

Articoli Correlati

Editoriale

Ordine pubblico democratico


In questi giorni le notizie di cronaca hanno riportato una serie di episodi che richiamano la nostra attenzione sull’uso legittimo della forza pubblica e sul concetto di ordine pubblico.

Comunicati

La scelta dei commissari di concorso: il Csm torni ad assumerne la responsabilità


Esiste uno stretto legame tra autonomia, indipendenza e meccanismi di selezione di coloro che saranno chiamati a svolgere funzioni giurisdizionali.

Comunicati

La Sezione Md di Reggio Calabria a proposito della visita del Ministro Piantedosi


Apprendiamo dalla Stampa come il Ministro dell’Interno Piantedosi, nella giornata di domani, si recherà – tra l’altro – ad Africo per la inaugurazione della nuova Caserma dei Carabinieri che sorgerà su un bene confiscato.

Comunicati

Sull’incriminazione dei Giudici della Corte penale internazionale


Magistratura democratica si unisce con convinzione alle tante voci che in queste ore, dalla magistratura associata alla politica e alla società civile, stanno esprimendo una severa e ferma condanna dell’incriminazione emessa dal Comitato investigativo della Federazione Russa nei confronti di Rosario Aitala e di Karim Khan, rispettivamente Giudice e Procuratore della Corte penale internazionale.

Editoriale

Il Cdc dell'Anm: assemblea generale e stato d'agitazione


Il dibattito del CDC di sabato 13 maggio ha avuto come momento centrale la riflessione sull'iniziativa disciplinare del Ministro Nordio nei confronti del collegio della Corte d’Appello di Milano che aveva applicato gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico al cittadino russo Artem Uss, poi sottrattosi alla misura e fuggito verso la Russia.