Comunicati
Mediaset, giudici sanno fare loro mestiere
ROMA - Sbaglia, oppure è in malafede, chi si ostina ad affermare che i giudici della Cassazione "non avrebbero avuto il coraggio" di annullare, al pari di chi da tempo furbescamente affermava che solo una sentenza di annullamento avrebbe dimostrato la buona fede di quei giudici.
La verità è che i giudici il coraggio di assolvere e di annullare ce l'hanno e l'avrebbero avuto se ce ne fosse stata ragione, così come hanno il coraggio di confermare e condannare. Perché sono giudici che sanno fare il loro mestiere, nonostante tutti i tentativi di condizionarli con argomenti che appartengono al lessico della politica di oggi ma, per fortuna, non fanno breccia nella cultura di chi professionalmente sa tenere distinto il singolo processo da ciò che gli viene costruito attorno.
Non sbaglia, invece, chi guarda con preoccupazione al futuro della giustizia in Italia. I ripetuti richiami che ieri sera sono stati rilanciati alla necessità di "riforme della giustizia" suonavano come risposte alla prova di indipendenza che la magistratura ha saputo dare, a dimostrazione che una parte consistente (quanto consistente vedremo) del sistema politico considera quella indipendenza un pericolo e intende andare adesso alla resa dei conti.
Il fatto che si pensi di farlo pochi istanti dopo una sentenza di Cassazione che a parole molti dicono di rispettare è un segnale negativo, che offre legittimazione a coloro che accusano di parzialità una parte "minore" della magistratura ma sono, in realtà, interessati a interventi che mirano ad addomesticare un potere dello Stato che nonostante tutto non sono riusciti a controllare e condizionare.
Anna Canepa (segretario generale Magistratura democratica)
Luigi Marini (presidente di Magistratura democratica)
(2 agosto 2013)
Articoli Correlati
Editoriale
Ordine pubblico democratico
In questi giorni le notizie di cronaca hanno riportato una serie di episodi che richiamano la nostra attenzione sull’uso legittimo della forza pubblica e sul concetto di ordine pubblico.
Comunicati
La scelta dei commissari di concorso: il Csm torni ad assumerne la responsabilità
Esiste uno stretto legame tra autonomia, indipendenza e meccanismi di selezione di coloro che saranno chiamati a svolgere funzioni giurisdizionali.
Comunicati
La Sezione Md di Reggio Calabria a proposito della visita del Ministro Piantedosi
Apprendiamo dalla Stampa come il Ministro dell’Interno Piantedosi, nella giornata di domani, si recherà – tra l’altro – ad Africo per la inaugurazione della nuova Caserma dei Carabinieri che sorgerà su un bene confiscato.
Comunicati
Sull’incriminazione dei Giudici della Corte penale internazionale
Magistratura democratica si unisce con convinzione alle tante voci che in queste ore, dalla magistratura associata alla politica e alla società civile, stanno esprimendo una severa e ferma condanna dell’incriminazione emessa dal Comitato investigativo della Federazione Russa nei confronti di Rosario Aitala e di Karim Khan, rispettivamente Giudice e Procuratore della Corte penale internazionale.
Editoriale
Il Cdc dell'Anm: assemblea generale e stato d'agitazione
Il dibattito del CDC di sabato 13 maggio ha avuto come momento centrale la riflessione sull'iniziativa disciplinare del Ministro Nordio nei confronti del collegio della Corte d’Appello di Milano che aveva applicato gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico al cittadino russo Artem Uss, poi sottrattosi alla misura e fuggito verso la Russia.