Seminari sulla riforma della Giustizia Civile

Presentazione

Seminari sulla riforma della Giustizia Civile


É giunta a compimento, con l’emanazione del d.lgs. n. 149/2022 e del d.lgs. n. 151/ 2022 attuativi della legge delega n. 206/2021, la riforma in materia di giustizia civile, delineata inizialmente nel ddl. “Bonafede” 1662/S/XVIII e portata avanti, con maggiore ampiezza di contenuti, dalla Ministra Marta Cartabia. 


Sebbene nelle sue dichiarazioni programmatiche emergeva  che l’insieme delle misure che si intendeva introdurre avrebbero dovuto ispirarsi al criterio degli interventi limitati e parziali, non può certo affermarsi che l’opera di novellazione ormai conclusa (inserita altresì in un contesto di interventi che hanno inciso profondamente anche sul processo penale e sull’ordinamento giudiziario) si muova nell’orizzonte dei meri aggiustamenti e delle semplici “correzioni selettive”; né, in questo contesto, il legislatore delegato ha adempiuto ai compiti di coordinamento, previsti dall’art. 1, comma 5 lett. t), 1 comma 22, lett. a), comma 10, lett. f), comma 11 e comma 25, della legge delega sopra richiamata.


Ne consegue che, dietro la complessità dell’intervento riformatore, permane la difficoltà a scorgere una soluzione organica per i bisogni della giustizia civile in funzione della tutela effettiva dei diritti, giacché la numerosa serie di tasselli che compongono il puzzle legislativo sembra ispirarsi essenzialmente alla logica acceleratoria del far presto, che assume il fattore tempo come fondamentale (se non unico) collante nell’esercizio della giurisdizione, in una prospettiva strettamente legata alle esigenze del PNRR. 


M.D. ha ritenuto utile ed opportuno dar corso ad un ciclo di seminari con l’intento di perseguire alcuni precisi obiettivi.


La prima e fondamentale finalità è quella di ripristinare l’idea (che dovrebbe essere ovvia, ma che nel tempo sembra aver perso sempre più peso e significatività) secondo cui funzione della giurisdizione è quella di attuare i diritti di coloro che ne sono i titolari insoddisfatti, con la conseguenza che il processo non solo deve obbedire a regole (pur essenziali) di celerità, ma deve essere in grado di assicurare anche il livello qualitativo della risposta di giustizia. Si tratta, cioè, non solo di far presto, ma anche, e soprattutto, di far bene.


La seconda finalità è legata all’assunto che, una volta varate le riforme, debbano passare in secondo piano le critiche di certo non rimaste assenti durante l’iter riformatore, critiche che semmai potranno essere utilizzate – quando possibile - come criterio di orientamento per ricavare dalle norme tutto quello che di positivo è possibile desumerne per migliorare il funzionamento del sistema giustizia; e, del resto, spetta proprio all’opera di mediazione degli interpreti il compito di concorrere alla costruzione materiale dell’ordinamento giuridico, guardando alle riforme per quello che sono piuttosto che per quello che avremmo voluto che fossero.


I seminari cui intendiamo dar corso si ispireranno ad un modulo di estrema agilità, con una breve introduzione sui singoli argomenti di volta in volta trattati e largo spazio al dibattito, per consentire anche un proficuo confronto di esperienze.


Saranno organizzati avendo ad oggetto i punti nodali della riforma ed avranno una cadenza quasi mensile. 


Le date fissate sono le seguenti:

 

·       1 dicembre 2022:  La disciplina transitoria e delle udienze da remoto e con trattazione scritta ( con particolare riferimento  all’esame dell’art. 35 Dlgs 149/2022 ed alle norme che entreranno in vigore il primo gennaio 2023 )

·       19 gennaio 23 - Modifiche al giudizio di primo grado (il processo ordinario innanzi al tribunale; il processo “semplificato”; le ordinanze anticipatorie; il processo “unificato” in materia di persone, famiglia e minori: artt. 473 bis 11 - 473 bis 29);

 

·       16 febbraio 23 - La riforma del processo esecutivo (i rapporti con i delegati alla vendita; la vendita privata; le misure coercitive); 

 

·       2 marzo 23 e 23 marzo 23 - Norme in tema di persone, minorenni e famiglia. 

o  Prima sessione: (il procedimento “unificato” ; i procedimenti non unificati ( L. 184/1983): i provvedimenti provvisori nel contenzioso familiare e minorile; il reclamo; i poteri ufficiosi del giudice ) 

o  Seconda sessione: (Il curatore speciale del minore; la consulenza d'ufficio; l'ascolto del minore).

 

·       13 aprile 23 - Giudizio d'appello e giudizio di Cassazione (le impugnazioni (chiarezza e sinteticità); il processo di appello; il processo di appello in materia di persone, famiglia e minori; l’inibitoria; il processo in Cassazione; il rinvio pregiudiziale).

 

·       11 maggio 23 - Processo del lavoro e procedimenti speciali (I procedimenti a cognizione sommaria: la tutela contro i licenziamenti; il procedimento cautelare; i rapporti fra giudice ed arbitri).

 

·       15 giugno 23 - ADR e negoziazione assistita.

 

    
Di volta in volta saranno tempestivamente fornite indicazioni più precise sullo svolgimento dei seminari i quali si terranno in Corte di Cassazione, presso l’auletta dell’ANM (VI° piano, ascensore n. 3), in presenza con possibilità di collegamento e partecipazione da remoto.

     
Dei singoli incontri verrà redatta una sintesi, con il fine di attuarne un’adeguata diffusione.

 

 

15/11/2022

Articoli Correlati

Eventi

Lo sguardo dell'inizio: una ricerca sulla giovane magistratura

Aversa, 7 giugno 2024, ore 15.00
Tribunale di Napoli Nord
Piazza Trieste e Trento 27 - Sala "Rosario Livatino

Eventi

La nuova circolare sulla organizzazione degli Uffici di Procura Riflessioni, proposte, prospettive

AGORA’

Spazi aperti al confronto

 

Martedì 11 giugno 2024 ore 17.00

Seminario su piattaforma Zoom

Eventi

I test psicoattitudinali per i magistrati - utile strumento di selezione o mortificante dispositivo di controllo?


La riforma che impone, per l’accesso in magistratura, una valutazione psicoattitudinale, ha suscitato reazioni unanimemente negative. Non solo da parte dei magistrati, additati come potenziali squilibrati; ma anche dagli accademici e dai professionisti che si occupano di psicologia.

Report primo incontro

Lo sguardo dell’inizio: una ricerca sulla giovane magistratura - 17 maggio 20204, Reggio Calabria


È partito da Reggio Calabria, lo scorso 17 maggio 2024, il ciclo di presentazioni sul territorio nazionale del n. 4 del 2023 di Questione giustizia, la rivista trimestrale promossa da Magistratura democratica, dedicato interamente alla ricerca sulla giovane magistratura commissionata al Prof. Claudio Sarzotti ed al gruppo da lui coordinato facente capo al Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Torino. Una ricerca essenzialmente “qualitativa” che si è rivolta ad un campione di sessanta magistrati individuato tra coloro che hanno fatto ingresso tra il 2013 e il 2023, tramite una serie di interviste individuali e tre “focus groups” seguiti e coordinati dalla dott.ssa Costanza Agnella dello stesso Dipartimento.