La nuova Giunta unitaria

Associazione Nazionale Magistrati

La nuova Giunta unitaria

Con la ritrovata unità associativa si è realizzato un obiettivo che in questi mesi abbiamo sempre indicato come prioritario per avviare un percorso di profondo rinnovamento, in grado di coinvolgere e mettere in gioco tutta la magistratura associata in un progetto comune e condiviso: quello di dare linfa ad una nuova etica professionale e di ricostruire una comune identità collettiva, basata sui valori della Costituzione.

L’elezione della giunta unitaria e del suo Presidente apre una nuova fase di difficili sfide per tutta la magistratura associata.

A tutti i nuovi eletti e a Giuseppe Santalucia assicuriamo il nostro sostegno, fiduciosi che possa proseguire l’azione di rinnovamento avviata dalla giunta uscente. A Luca Poniz siamo tutti grati per la fermezza e la capacità con cui ha guidato l’ANM, facendosi interprete delle istanze di netta cesura con il passato in uno dei momenti più bui della sua storia, rappresentato dal cd. scandalo delle nomine.

Consideriamo la ritrovata unità associativa un risultato importante: si è realizzato un obiettivo che in questi mesi abbiamo sempre indicato come prioritario per avviare un processo di profondo rinnovamento, che sappia indagare sulle cause più profonde della crisi, coinvolgendo e mettendo in gioco tutta la magistratura associata. 

Riteniamo, per questo, che l’unità associativa non sia un punto di arrivo, ma l’inizio della fase in cui dovremo dimostrare – con i fatti – la nostra capacità di rigenerazione e di ricostruzione di una comune identità collettiva: quella di una magistratura che si ritrova intorno ad una nuova etica professionale e che ridefinisce la sua fisionomia nella visione e nei valori della Costituzione.

Siamo consapevoli delle difficoltà di questo percorso e della necessità di sostenere, con un dibattito vigile e attento, l’azione delle nostre rappresentanze.

Ci impegniamo ad essere presenti e a dare sempre il nostro contributo, come in questi mesi abbiamo cercato di fare, nella convinzione che soltanto nel pluralismo delle idee e delle visioni possa costruirsi un autentico e positivo percorso unitario.

08/12/2020

Articoli Correlati

Comunicati

La riforma del Testo unico sulla dirigenza giudiziaria: un’opportunità da cogliere senza esitazioni


Magistratura democratica, ad esito di una elaborazione collettiva del gruppo, maturata nel tempo, offre alla riflessione delle istituzioni, della magistratura associata e di tutti i magistrati e i giuristi, una riflessione sull’attuazione del decreto legislativo n. 44 del 2024.


I compiti che il CSM dovrà svolgere per attuare la riforma della dirigenza giudiziaria consentono, se lo si vorrà, di dare strumenti per la trasparenza e la leggibilità delle scelte, che valorizzando la scelta di criteri generali piuttosto che di criteri sulla singola nomina, può consentire di combattere l’indispensabile battaglia contro il carrierismo e il clientelismo da troppo tempo rimandata.

Comunicati

Garanzia o interferenza?


La giornata delle cronache del mondo giudiziario si apre con la notizia di un ulteriore episodio di voto decisivo del Vice presidente del CSM, questa volta ago della bilancia nella nomina del Presidente della Corte d’Appello di Reggio Calabria.

Comunicati

Carcere e gravidanza


È di questi giorni la notizia di una giovane donna tunisina, tratta in arresto a novembre per possesso di stupefacente, sottoposta a custodia cautelare presso la Casa circondariale di Sollicciano, in stato di gravidanza e costretta dopo quattro mesi ad abortire per motivi di salute.

Giornata internazionale delle donne in magistratura, 10 Marzo 2024

MEDEL celebra la Giornata del 10 Marzo, sottolineando ancora una volta l'impegno delle donne per la giustizia e per lo Stato di diritto.


Ovunque, le donne hanno portato un cambiamento democratico all'interno dei sistemi giudiziari: una nuova idea di uguaglianza che ha favorito il progresso della cultura dei diritti; una nuova concezione dell'apertura e della rappresentatività - e una maggiore legittimità democratica - dei sistemi giudiziari in tutto il mondo.

Comunicati

Sulla designazione del Comitato direttivo della Scuola Superiore della Magistratura, guardando avanti


La designazione dei componenti del Comitato direttivo della Scuola Superiore della Magistratura da parte del CSM giunge con ritardo rispetto alle scadenze fissate dal calendario istituzionale ed è stata preceduta da forti rilievi critici sulla trasparenza della procedura seguita. Le preoccupazioni espresse in corso di procedura – che erano alla base delle critiche – non hanno trovato adeguate risposte nelle motivazioni della delibera poi approvata a maggioranza dal Plenum (soprattutto per quanto riguarda la delibera relativa ai componenti provenienti dalla magistratura, che è stata approvata a maggioranza, con sei voti contrari e due astensioni).