In-sicurezza: giustizia, diritti e informazione
Parole di Giustizia
L'uguaglianza dei cittadini davanti alla legge e la tutela dei diritti di tutti sono il banco di prova delle democrazie contemporanee. Ciò sta scritto nelle Costituzioni del Novecento (a cominciare da quella del nostro Paese) ma spesso – troppo spesso – resta un obiettivo irrealizzato. Così la giustizia sembra talvolta ridursi, da orizzonte di vita decorosa e serena per tutti, a insieme di procedure per risolvere controversie e conflitti.
In questo contesto è nata l’idea di un appuntamento annuale teso a recuperare la consapevolezza del carattere etico e politico oltre (e prima) che tecnico della questione giustizia. Un appuntamento che, dopo nove edizioni a La Spezia, quest’anno si trasferisce a Urbino e a Pesaro, grazie alla collaborazione tra il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Urbino 'Carlo Bo', l’Associazione studi giuridici 'Giuseppe Borrè' e Magistratura democratica, con il coinvolgimento dell’Ordine degli avvocati di Pesaro e di Urbino e di tre istituti superiori: l’istituto Raffaello di Urbino, i licei Mamiani e Marconi di Pesaro.
Al centro della riflessione di questa edizione di “Parole di giustizia” è il senso di in-sicurezza che attraversa la società. Magistrati, avvocati, docenti universitari, giornalisti ed esperti di comunicazione – attraverso dibattiti, lezioni magistrali e interviste – ne analizzeranno sia le ragioni sia gli effetti sulla politica, sui diritti, sulla legislazione, sul modo di amministrare la giustizia.
Il festival Parole di Giustizia 2021 si aprirà a Urbino venerdì 22 ottobre a Palazzo Battiferri con la lectio magistralis di Ilvo Diamanti e si concluderà domenica 24 ottobre a Palazzo ducale con quella di Tomaso Montanari. Sabato 23 ottobre si trasferirà a Pesaro e vedrà protagonisti, tra gli altri, Vera Gheno, Donatella Di Cesare, Yvan Sagnet, Umberto Ambrosoli.
Siamo molto contenti di poter annunciare la ripresa di Parole di Giustizia.
Cambiano i luoghi – la manifestazione si sposta da La Spezia a Pesaro e a Urbino – ma non cambia il modo di attraversarli: Parole di Giustizia rimane fedele alla sua natura di festival itinerante!
Nessun evento in contemporanea, in modo tale che ogni partecipante potrà assistere a tutti gli appuntamenti del programma spostandosi da un luogo all’altro e, nel tempo del cammino, condividere, discutere, litigare, interrogarsi su ciò che si è appena ascoltato o che andrà ad ascoltare. E, nel frattempo, abitare le città.
Il tema di fondo di questa edizione, promossa dall’Associazione studi giuridici 'Giuseppe Borrè' insieme al Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Urbino 'Carlo Bo' e a Magistratura democratica, sfida i luoghi comuni di una parola d’ordine contemporanea: sicurezza.
Ne parleranno i protagonisti che trovate indicati nel programma, in una prospettiva caleidoscopica che mette assieme i vocabolari di arte e statistica, sociologia e diritto, linguistica e comunicazione, filosofia e impegno militante.
Il filo del discorso si dipanerà tra aule universitarie e scolastiche, per poi ritrovarsi, domenica 24 ottobre, nel Palazzo Ducale di Urbino.
Parole di Giustizia, dunque, sarà un festival irrequieto, come irrequieto dovrebbe sempre essere il pensiero, guidato da un’ambizione: discutere di giustizia con i cittadini e non per i cittadini.
Una ricerca da fare insieme, senza presunzioni, certezze, etichette.
Meglio di noi l’ha detto Gianni Rodari:
Abbiamo parole per vendere,
parole per comprare,
parole per fare parole.
Andiamo a cercare insieme
le parole per pensare.
Buona partecipazione a tutti quelli che vorranno essere con noi, prenotandosi a info@paroledigiustizia.it, o che vorranno seguirci da lontano, collegandosi al canale YouTube di Parole di Giustizia:
https://www.youtube.com./channel/UCH5cQ8yPRG6rQuCf6BOUeWA
oppure alla pagina Facebook di Parole di Giustizia:
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