
La sede nazionale della CGIL devastata
Un grave attacco alla difesa collettiva dei diritti e alla democrazia costituzionale
Il violento assalto alla sede nazionale della CGIL, operato ieri da formazioni di estrema destra, rappresenta una grave ferita per la democrazia costituzionale: un colpo inferto alla difesa collettiva dei diritti e alle conquiste di chi ha sempre lottato per la sicurezza sul lavoro e l’emancipazione dei lavoratori dallo sfruttamento. Magistratura democratica esprime tutta la sua vicinanza alla CGIL, avvertendo al contempo il pericolo che gruppi organizzati di stampo squadrista, attraverso azioni violente come quelle verificatesi ieri a Roma, possano prendere il controllo del malcoltento.
Le immagini dell’attacco alla sede centrale della CGIL da parte di un folto gruppo di manifestanti provenienti dalla vicina Piazza del Popolo, dove poco prima migliaia di persone, riunite per contestare l’obbligatorietà del Greenpass, avevano accolto calorosamente chi inneggiava “oggi ci prendiamo Roma”, rendono ormai evidente la matrice fascista che ha guidato la protesta.
Un dissenso finora espressosi attraverso manifestazioni pacifiche rischia così di essere cavalcato da formazioni di estrema destra, che hanno obiettivi del tutto diversi dalla tutela del lavoro e delle libertà costituzionali.
Attaccando il più grande sindacato dei lavoratori si è infatti voluto colpire la stessa idea di difesa collettiva dei diritti e le conquiste di chi ha sempre lottato per la sicurezza sul lavoro e l’emancipazione dallo sfruttamento; si è voluto affermare, con la violenza, una concezione di libertà che è la negazione stessa di quella scolpita nella nostra Costituzione, ove la dignità di ogni individuo è tale se ne è garantita la libertà dai bisogni e la partecipazione al benessere comune.
Magistratura democratica, da sempre attenta alle posizioni critiche che provengono dalla società, coglie il pericolo che, attraverso azioni come quelle verificatesi ieri a Roma, possano prendere il controllo del malcoltento gruppi organizzati di stampo squadrista ed esprime la sua vicinanza alla CGIL.
Articoli Correlati
Penale
I crimini internazionali come questione prioritaria e qualificante
Il 16 marzo 2023, il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge per l’introduzione di un codice dei crimini internazionali, teso a dare attuazione agli obblighi assunti con lo Statuto di Roma, istitutivo della Corte penale internazionale.
Resoconto dal Cdc
Report dal Cdc Anm del 04/03/2023
Care e cari,
provo a darvi qualche notizia in più sui lavori del CDC.
Immigrazione
La risposta paradossale: contro i diritti, contro la razionalità
Il decreto-legge n. 20 del 2023, all’articolo 7, abroga il terzo e quarto periodo dell’articolo 19 comma 1.1. del decreto legislativo n. 286 del 1998 (Testo unico sull’immigrazione), che consentivano il riconoscimento della protezione speciale alle persone che in Italia avevano costruito una vita privata e familiare. Norma per la quale, è di tutta evidenza, non sussistono i requisiti della necessità e dell’urgenza previsti dall’articolo 77 della Costituzione.
Comunicati
Che cosa è più importante per i magistrati e per l’Anm?
Oggi il Cdc dell’Anm avrebbe dovuto affrontare alcuni temi di stretta attualità e particolarmente delicati.
Immigrazione
Un’occasione per riflettere sull’uso delle parole
L'esecutivo di Magistratura democratica ritiene necessario interrogarsi sulla tragedia delle morti in mare dei migranti, ma anche sul linguaggio, incluso quello dei provvedimenti giudiziari, con cui questi tragici avvenimenti vengono affrontati.