Eventi

Un confronto che riguarda tutta la magistratura

di Luigi Marini

VIBO VALENTIA - Parlare dei e con i magistrati in tirocinio o che da poco hanno le funzioni è, in realtà, parlare della magistratura tutta. Perché i modi con cui i giovani magistrati vengono formati e immessi nelle funzioni è lo specchio dell’intero sistema giudiziario.

E’ soprattutto con loro che si misurano il principio di pari dignità e quello che antepone le esigenze del servizio alle logiche personalistiche.

Ad esempio, Md ha pubblicato recentemente due volumi dedicati ai diritti e doveri dei magistrati e alla giurisdizione europea; lo ha fatto pensando in primo luogo a coloro che si avviano alla nostra professione, ma ha avuto ben chiaro che la cultura del diritto europeo e quella ordinamentale debbono essere coltivate ad ogni livello e che il dibattito su quei temi costituisce una necessità per tutta la magistratura.

Incontrare a Vibo, in terra di Calabria, i giovani magistrati ha significato mettere allo stesso tavolo con uguale dignità coloro che iniziano il loro percorso, i rappresentanti del Csm, i capi ufficio e molti magistrati già esperti. Il progetto era quello di verificare assieme le relazioni che esistono tra formazione, organizzazione-sistema tabellare e valutazione e l’importanza dell’attenzione continua ai valori legati alla professionalità.

Dai capi ufficio e dai magistrati calabresi è venuto un richiamo forte alla eticità dei comportamenti nel lavoro e fuori dal lavoro e si è sottolineata l’importanza assoluta che i magistrati mostrino un segno chiaro di discontinuità rispetto ad un passato anche prossimo che ha spinto i cittadini a guardare la magistratura come parte di un ristretto gruppo di potere, chiuso e insensibile alle istanze di coloro che non contano o non hanno diritti.

In fondo, confrontarsi coi magistrati più giovani è un momento che abbiamo cercato per far crescere in noi il senso delle cose che accadono e fare della professionalità lo strumento fondamentale che garantisce consapevolezza del ruolo, indipendenza di esercizio, ricerca della legalità per tutte le persone.

La partecipazione elevata e la qualità del dibattito costituiscono la prova che abbiamo intercettato bisogni reali e affrontato temi sensibili.

Se è evidente che la qualità dei capi ufficio assume in Calabria un significato decisivo, e su questo terreno il Csm deve avere piena consapevolezza delle responsabilità che si assume nei confronti dell’intero Paese, è altrettanto importante che i magistrati che iniziano la loro vita professionale in Calabria e in aree difficili non vivano l’esperienza come un intervallo da chiudere prima possibile: considerare i primi anni di esperienza professionale come una parentesi su cui scivolare in modo indolore non solo svuoterebbe quell’esperienza di ogni utilità e crescita, ma finirebbe per rendere insignificante la presenza dei giovani magistrati negli uffici e nella realtà sociale, proprio il contrario di quanto è avvenuto negli anni passati che sono stati segnati da un forte vento di novità proprio grazie ai magistrati giunti in Calabria (come in altre realtà difficili) in prima assegnazione.

Per questo è con soddisfazione che mettiamo a disposizione tutti un estratto degli interventi e dei documenti contenenti alcuni dei passaggi più significativi del dibattito, sperando che stimolino riflessioni e nuovi contributi che lo arricchiscano.

03/11/2011

Articoli Correlati

Assemblea nazionale Anm del 26 novembre 2023

Non si può spaccare la magistratura richiamando a sproposito il concetto di imparzialità


Buongiorno a tutti, mi piace esordire in questa assemblea raccogliendo l’invito che in apertura ha fatto il Presidente dell’Anm, Giuseppe Santalucia, quando ha focalizzato l’attenzione sul fatto che gli interventi del Governo in tema di giustizia ma anche alcune esternazioni di esponenti di spicco della maggioranza pongono il tema di una ridefinizione dei confini dei rapporti tra organi della rappresentanza politica e la giurisdizione.

Assemblea nazionale Anm del 26 novembre 2023

Sono un magistrato che viene da una regione remota, il Piemonte


E sono qui, oggi, perché ho due preoccupazioni.

XXIV Congresso

Conflitti e diritti in un mondo in movimento


Napoli, Centro Congressi Stazione Marittima, 10-12 novembre 2023


SEGUI LA DIRETTA DEL CONGRESSO

Eventi

Terzietà della Giurisdizione: interpretazione della legge e imparzialità del magistrato

Giovedì 26 ottobre 2023 - ore 15.30, Biblioteca Ambrosoli

Parole di Giustizia 2023

Casa dolce casa? Diritti per abitare il futuro


Vivere senza una casa è da sempre il segno tangibile della povertà più straziante. Una povertà materiale ed economica, prima di tutto, ma anche affettiva e di relazioni, di progetti esistenziali.