Ordinamento

Ordinamento giudiziario e Costituzione

Per un pubblico ministero non separato. Per un pubblico ministero primo tutore dei diritti costituzionali e delle garanzie individuali

a cura di Esecutivo di Magistratura democratica


Sono all’esame del Parlamento diversi progetti di legge costituzionale in «materia di separazione delle carriere giudicante e requirente della magistratura» (proposta di legge costituzionale Costa, A.C. 23-2022; Giachetti ed altri, A.C. 434-22; Calderone e altri, A.C. 806-23; Morrone ed altri, A.C. 824-23; altre sono annunciate e non ne è ancora noto il testo).

Ordinamento

Il 2023: un anno senza nuovi magistrati negli uffici giudiziari

a cura di Bruno Giangiacomo
Sostituto procuratore generale presso la Corte d’Appello di Roma


Il 2023 non vedrà l'immissione in possesso di nuovi magistrati nelle funzioni giurisdizionali. In una situazione di scopertura dell'organico magistratuale negli uffici giudiziari di circa 1.500 unità su 10.900 e pur nell'immissione in ruolo dei magistrati ordinari in tirocinio di cui al D.M. 23.11.2022, questi ultimi - gli unici attualmente in tirocinio - immessi nello scorso mese di dicembre, termineranno il tirocinio generico nel novembre di quest’anno e quello mirato nel luglio del 2024 per poi prendere possesso nei vari uffici giudiziari. 

Chi è cosa. Chi pensa cosa

La conversione in legge del decreto no vax/ergastolo/rave

a cura di Magistratura democratica


L’interpretazione della legge passa anche attraverso l’esame, quando è necessario, dei lavori preparatori. Non è quello che intendiamo fare qui, proponendo brevi estratti degli interventi per dichiarazione di voto alla Camera dei Deputati sulla fiducia posta dal Governo sul “decreto No vax/rave/ergastolo”. Ma crediamo che la lettura, sia pure per sintetico estratto, di ciò che i rappresentanti dei diversi partiti hanno detto, consenta a tutti di vedere “chi è cosa” e “chi pensa cosa”.

Editoriale

L'azione governativa in materia di giustizia. In attesa di argomentazioni consapevoli della complessità dei temi

di Stefano Musolino
Segretario nazionale Md


Le ultime esternazioni del Ministro della Giustizia vanno lette non solo alla luce delle specifiche proposte di riforma che vengono - in vero un po' maldestramente - avanzate e in relazione alle quali va apprezzato e condiviso l’opportuno e tempestivo intervento critico della GEC ANM, ma anche provando ad andare oltre il pur inquietante dettaglio, per tentare di comprendere quale sia la bussola che orienta l’azione governativa in materia di giustizia.  

Ordinamento

Brevissima Storia di T.

a cura di Giuseppe Battarino


«Sembra surreale che un lavoro, come quello di magistrato, che dovrebbe essere fortemente orientato alla/dalla motivazione, ricco di curiosità innovativa e di impegno intellettuale per l’estensione degli ambiti di tutela dei diritti, attento alle specificità del singolo caso, caratterizzato da un’organizzazione orizzontale e non gerarchizzata, sia in corso di trasformazione verso paradigmi (o algoritmi) da “rider dei fascicoli” ossequienti ai “capisquadra"»

Come eravamo

Il tempo del possibile non è quello passato ma quello che verrà : essere un magistrato giovane (ma non troppo) nel 2022

di Valentina Maisto
Sost. procuratrice a Napoli


Il concorso per l’accesso alla magistratura ordinaria, dalla data di entrata in vigore della legge n. 111/2007, che ha modificato il decreto legislativo n. 160/2006, è un c.d. “concorso pubblico di secondo grado”.

Ordinamento

Riforma della giustizia - Le proposte di Magistratura democratica

a cura della dirigenza nazionale di Magistratura democratica


È vitale che la magistratura rinsaldi i legami con la società civile, alleato insostituibile per l’affermazione della legalità, della tutela dei diritti e per l’esercizio sereno e indipendente della giurisdizione.

Ordinamento

Giù le mani dal CSM

Esecutivo di Magistratura democratica


Colleghe e colleghi,
A febbraio sono al vaglio della Consulta, tra gli altri, i referendum sulla responsabilità civile dei magistrati e sulla separazione delle carriere.
Il Consiglio di Stato azzera, una settimana prima della inaugurazione dell’anno giudiziario, le nomine dei vertici della Cassazione (non della sezione distaccata del Tribunale di Vigata, tanto per mantenere un po’ di sana autoironia, in un momento, però, tutt’altro che semplice).

Ordinamento

Ufficio per il Processo

Iniziativa della dirigenza nazionale di Magistratura democratica


Buongiorno e buon anno a tutti.
Dopo l’ultimo Consiglio Nazionale e le riflessioni che sono emerse, abbiamo deciso di creare un gruppo di lavoro sull’ufficio per il processo.
Lo scopo che ci proponiamo è al contempo di principio e pratico.

Intervento al Consiglio nazionale di Md

Tracciare una strada

di Fabrizio Filice
Giudice presso il Tribunale di Milano - Componente dell’Esecutivo di Magistratura democratica

Relazione scritta dell’intervento tenuto da Fabrizio Filice al Consiglio nazionale di Md dell’11 dicembre 2021. 

Intervento al Consiglio nazionale di Md

Quale Magistratura democratica

di Ottavia Civitelli
Giudice del lavoro presso il Tribunale di Castrovillari - Componente stabile del Consiglio nazionale di Magistratura democratica

Esiste una saldatura ineliminabile tra un autogoverno legittimato, efficace, virtuoso e trasparente, l’organizzazione degli uffici e la tutela dei diritti, la capacità della giurisdizione di fare giustizia.
Questa saldatura non può essere ignorata, o sottovalutata, anzi, va tenuta ben presente per scegliere quale magistratura vogliamo essere.
Oggi, in particolare, per scegliere quale Magistratura democratica vogliamo essere.

 

Giustizia e riforme in cantiere

Sulle proposte di riforma dell’ordinamento giudiziario e del CSM

Documento adottato dal Consiglio nazionale di Magistratura democratica
all’esito della riunione dell’11 dicembre 2021

Magistratura democratica sente di dover esprimere sin d’ora il suo dissenso più netto rispetto ad una proposta ministeriale che non garantisce un’adeguata rappresentanza di genere, né tantomeno persegue il necessario pluralismo della rappresentanza dei magistrati in Consiglio.

ANM e riforme in cantiere

Sulla mozione del CDC relativa ai criteri di nomina per gli incarichi semidirettivi

Comunicato di Esecutivo di Magistratura democratica

Competenze organizzative e attitudini direttive devono restare, per il governo autonomo, i principali parametri sulla cui base orientare la scelta di quanti saranno chiamati a ricoprire incarichi direttivi e semidirettivi. Occorre tuttavia rendere questi incarichi effettivamente temporanei, con successivo ritorno alle funzioni ordinarie, per un periodo di tempo non simbolico. Una misura, questa, che potrà contribuire a produrre, nel corpo della magistratura, quel cambiamento culturale e di costume deontologico divenuto, oggi, quanto mai necessario: restituire al quotidiano esercizio delle funzioni giudiziarie quella centralità e quella nobiltà che la Costituzione loro assegna.

CSM e riforme in cantiere

Sulla riforma del sistema elettorale per il Consiglio Superiore della Magistratura

Intervento di Esecutivo di Magistratura democratica

Le degenerazioni emerse nell’esercizio del governo autonomo della magistratura hanno trovato terreno di coltura anche nei meccanismi elettorali di elezione del Consiglio superiore della magistratura. Si impone pertanto una riforma del sistema elettorale. Magistratura democratica esprime contrarietà alle ipotesi di selezione dei componenti del CSM fondate sul sorteggio e sulla base di modelli elettorali di stampo maggioritario. È necessario un modello elettorale che assicuri una rappresentazione plurale della magistratura: equilibrata nella rappresentanza delle ispirazioni culturali, dei generi, dei territori. In questo senso, Magistratura democratica esprime apprezzamento per la proposta elaborata dalla Commissione Luciani, auspicando che – su di essa – si sviluppi un dibattito parlamentare che coinvolga nella riflessione anche la magistratura.

venerdì 4 giugno 2021, ore 15:00/18:00 e sabato 5 giugno 2021, ore 10:00/13:00

Il ruolo del PM nella giurisdizione: attualità e prospettive

Webinar organizzato da Magistratura democratica

Venerdì 4 e sabato 5 giugno 2021, su piattaforma Zoom, si è tenuto il Webinar organizzato da Magistratura democratica dedicato al Pubblico Ministero e al suo ruolo nella giurisdizione, tra attualità prospettive.

sabato 20 marzo 2021, ore 9:30/12:30

Dalla crisi e dalle cadute nel governo della magistratura all’attacco alla giurisdizione

Webinar organizzato da Magistratura democratica

A partire dalle ore 9:30 di sabato 20 marzo 2021, su piattaforma Zoom, si è tenuto il Webinar organizzato da Magistratura democratica, dedicato ai temi della Crisi e delle cadute nel governo della magistratura e degli attacchi alla giurisdizione.

Perfezionare la riforma Orlando

Al fianco della magistratura onoraria

di Esecutivo nazionale di Magistratura democratica

Magistratura democratica esprime il suo sostegno ai magistrati onorari e alle loro richieste di una retribuzione più adeguata e di un regime previdenziale e assicurativo che riconosca alla magistratura onoraria lo status che merita.

Il DDL di riforma “Bonafede”

Contrastare la deriva carrieristica con la normalizzazione burocratica?

di Esecutivo nazionale di Magistratura democratica

Il recente DDL “Bonafede” non segna la svolta in funzione del cambiamento culturale richiesto: quello volto a disegnare una magistratura “senza carriera” e una dirigenza non intesa come corpo separato all'interno della magistratura, ma come esperienza diffusa e come funzione reversibile. La riforma delineata dal DDL “Bonafede”, al contrario, rischia di allontanare la magistratura dalla sua fisionomia costituzionale e, al contempo, di trasformare il CSM in un organo di amministrazione e di governo del personale: un primo passo, questo, verso una ristrutturazione in senso verticistico e burocratico dell’ordine giudiziario e, dunque, verso la perdita del suo assetto funzionale ad una giurisdizione indipendente.

Riforme e autogoverno

CSM: una legge elettorale in funzione del suo ruolo costituzionale

di Esecutivo nazionale di Magistratura democratica

Garantire rappresentatività alle diverse idee e visioni che si hanno della giurisdizione, abbandonando le logiche personalistiche; restituire il potere di scelta al magistrato elettore; allargare la partecipazione, smarcandola dall’ipoteca delle correnti; dare cittadinanza alle diverse professionalità, introducendo meccanismi di riequilibrio che assicurino una risposta alla questione, non più eludibile, della corretta rappresentanza di genere. Sono queste le proposte di Magistratura democratica per la riforma del sistema elettorale del CSM, elaborate all’esito di un percorso di riflessione collettiva avviato con il seminario del 3 giugno e proseguito nel Consiglio nazionale dell’11 giugno.

Magistratura onoraria

Dignità e tutele

di Esecutivo nazionale di Magistratura democratica

Introdurre forme di tutela previdenziale ed assistenziale e prevedere un nuovo regime indennitario, che sia all’altezza di un compito così delicato, qual è quello di amministrare la giustizia. Sono questi alcuni nodi critici della riforma della magistratura onoraria, disvelati dall’attuale emergenza pandemica.

Dichiarazione dell’Esecutivo nazionale

Né Rosso né bigio ma giusto

di Esecutivo di Magistratura Democratica
È gravissimo che su quotidiani on line, incredibilmente ripresi da testate nazionali, sia stato pubblicato (con nomi cognomi e qualifiche professionali) un elenco di oltre 6.000 magistrati che prestano servizio presso gli uffici giudiziari italiani i quali sarebbero, incredibilmente, tutti iscritti a Magistratura Democratica

Elezioni Csm

Sanlorenzo: «L’attacco del ministro ai magistrati va oltre ogni diritto di critica»

di Esecutivo di Magistratura Democratica
Intervista a Rita Sanlorenzo, candidata di Area contro Piercamillo Davigo alle elezioni del Csm. Un esponente delle istituzioni trasforma una questione privata come capo-partito in una questione istituzionale. Il Csm intervenga con una pratica a tutela dei colleghi (Il Manifesto)

Elezioni Csm

Giangiacomo: «Basta carrierismo: i magistrati devono fare un salto culturale…»

di Esecutivo di Magistratura Democratica
Parla Bruno Giangiacomo, presidente del Tribunale di Vasto e candidato per i giudici di merito per Area, alle elezioni per il rinnovo del Csm (Il Dubbio)

Elezioni Csm

Zaccaro: «La politica non ha le idee chiare. Il Csm sia protagonista»

di Esecutivo di Magistratura Democratica
Il candidato di Area: il Consiglio è il presidio della nostra autonomia, non riguarda solo le correnti. Va restituito ai magistrati (Il Manifesto)

Elezioni Csm

Rita Sanlorenzo: «C’è un rischio populismo anche tra i magistrati»

di Esecutivo di Magistratura Democratica
Parla Rita Sanlorenzo, sostituto procuratore generale presso la Corte di Cassazione e candidata per AreaDG alle prossime elezioni per il rinnovo del Csm (Il Dubbio)

Elezioni Csm

Sanlorenzo: il Consiglio non sia mero organo amministrativo

di Esecutivo di Magistratura Democratica
Su La Stampa l'intervista alla candidata per Area, gruppo dei magistrati progressisti

Consiglio superiore della magistratura

Soggetti soltanto alla legge. I magistrati e le carriere

di Riccardo De Vito
Riemergono le carriere all’interno del corpo professionale e, con queste, l’imprinting verticale della magistratura. Ne risentono l’autonomia della giurisdizione e, al dunque, l’uguaglianza delle persone davanti alla legge. Occorre studiare la patologia per formulare prognosi e trovare antidoti

Consiglio superiore della magistratura

La discrezionalità del Consiglio: una prerogativa irrinunciabile dell’autogoverno o un peso insostenibile per la magistratura?

di Mariarosaria Guglielmi
segretaria generale di Magistratura democratica
La discrezionalità è una prerogativa irrinunciabile per l’autogoverno e lo strumento per conformare le scelte di amministrazione ai valori costituzionali e alle esigenze della giurisdizione. La rinuncia alle prerogative di discrezionalità delinea una nuova fisionomia del Csm, funzionale ad una ristrutturazione in senso verticistico e burocratico dell’ordine giudiziario, e riduce il suo ruolo politico nella difesa e nella promozione dei valori che sono a fondamento della giurisdizione. In questa consapevolezza la magistratura deve ritrovare il senso dell’appartenenza all’istituzione consiliare e l’aspirazione ad un autogoverno all’altezza delle aspettative di giustizia della collettività.