
“Non posso. Non la voterò convintamente”
Intervento di Domenica Miele al Plenum del Csm del 16 luglio 2025 Avrei voluto aprire questo intervento dichiarando che “ voterò convintamente questa delibera” .Ma non posso.Non la voterò “convintamente”.Non
Intervento di Domenica Miele al Plenum del Csm del 16 luglio 2025 Avrei voluto aprire questo intervento dichiarando che “ voterò convintamente questa delibera” .Ma non posso.Non la voterò “convintamente”.Non
Oggi il Consiglio superiore della magistratura ha deliberato la revisione del Testo Unico sulla dirigenza giudiziaria. La riforma del Testo Unico della dirigenza giudiziaria era imposta dall’entrata in vigore del
Uno degli ultimi esempi è rappresentato dalla grave aggressione mediatica subita dai giudici del Tribunale di Bologna, “responsabili” di avere sollecitato la Corte di giustizia ad offrire l’interpretazione del diritto
Si tratta di attacchi che esorbitano dal sacrosanto diritto di critica dei provvedimenti giudiziari: essi indugiano sulla vita privata dei magistrati e persino dei loro familiari, con l’esposizione di fatti
Si tratta di attacchi che esorbitano dal sacrosanto diritto di critica dei provvedimenti giudiziari: essi indugiano sulla vita privata dei magistrati e persino dei loro familiari, con l’esposizione di fatti
Ancora preliminarmente, permettetemi qui un pubblico ringraziamento a Michele: abbiamo lavorato insieme, sinergicamente, a questo progetto, condividendone spirito ideale, principi e valori. Ma è stato Michele a tradurre in forma
Il mancato riconoscimento della settima valutazione di professionalità a Emilio Sirianni, a causa delle opinioni personali e politiche dallo stesso espresse in conversazioni private intercorse con un conoscente e intercettate nell’ambito di un procedimento penale avviato nei confronti di quest’ultimo, mette in crisi le libertà costituzionali fondamentali che in uno stato democratico sono riconosciute a tutti i cittadini, magistrati inclusi.
Le ultime cronache provenienti dal CSM ci restituiscono crude immagini che costituiscono ulteriore dimostrazione della pericolosa china che stanno percorrendo il sistema di governo autonomo della magistratura e la nostra democrazia: un giudice disciplinare che parla riservatamente con un’incolpata (magistrata, che, inopinatamente, cerca – e, altrettanto inopinatamente, ottiene – un contatto riservato con il “suo” giudice); che si mostra sensibile alle segnalazioni di altri componenti del CSM; che si mostra sensibile alle segnalazioni di “amici degli amici”; che si spinge a rappresentare la disponibilità a usare un occhio di riguardo, per quanto possibile; che esplicitamente afferma di violare il segreto della camera di consiglio.
Il Consiglio superiore della magistratura ha deliberato di non riconoscere la settima valutazione di professionalità a Emilio Sirianni.
Il 2 giugno 1946 gli italiani e, per la prima volta, le italiane andarono alle urne e scelsero la Repubblica. Le frontiere di questa nuova patria erano state tracciate dalla Resistenza e furono poi messe in sicurezza dalla Costituzione. Non si tratta dei confini territoriali, perché la Repubblica nata dalla lotta al nazifascismo si è da subito dichiarata terra d’asilo per tutti gli stranieri ai quali nei paesi di origine è impedito l’esercizio delle libertà democratiche e ha consentito le limitazioni di sovranità necessarie a creare un ordinamento internazionale di pace e giustizia. Due guerre mondiali avevano insegnato che ogni frammento della Terra doveva essere casa per qualsiasi essere umano.
Magistratura democratica, ad esito di una elaborazione collettiva del gruppo, maturata nel tempo, offre alla riflessione delle istituzioni, della magistratura associata e di tutti i magistrati e i giuristi, una riflessione sull’attuazione del decreto legislativo n. 44 del 2024.
I compiti che il CSM dovrà svolgere per attuare la riforma della dirigenza giudiziaria consentono, se lo si vorrà, di dare strumenti per la trasparenza e la leggibilità delle scelte, che valorizzando la scelta di criteri generali piuttosto che di criteri sulla singola nomina, può consentire di combattere l’indispensabile battaglia contro il carrierismo e il clientelismo da troppo tempo rimandata.
La giornata delle cronache del mondo giudiziario si apre con la notizia di un ulteriore episodio di voto decisivo del Vice presidente del CSM, questa volta ago della bilancia nella nomina del Presidente della Corte d’Appello di Reggio Calabria.
Di seguito pubblichiamo l’intervento della Consigliera Domenica Miele nel corso del plenum pomeridiano del 6 marzo 2024 in cui state approvate le due proposte relative alle nomine di competenza del CSM per la composizione del nuovo comitato direttivo della Scuola Superiore della Magistratura.
Il Consiglio superiore della magistratura è organo di rilievo costituzionale, chiamato ad assicurare autonomia e indipendenza della magistratura. La tipologia di funzioni esercitate dal CSM e la sua stessa composizione (con composizione mista, con componenti laiche designate dal Parlamento con maggioranze qualificate e componenti togate elette, all’esito di un confronto elettorale) tratteggiano una fisionomia del CSM connotata da un intrinseco tasso di politicità, cui è connaturale l’attribuzione di un significativo tasso di discrezionalità.
L’intervento della Consigliera del CSM Domenica Miele all’apertura dell’Anno giudiziario a Salerno affronta in maniera articolata le più rilevanti questioni sull’attività consiliare e sull’esercizio della giurisdizione.
Segnali preoccupanti dal plenum del CSM nell’ambito delle due, estremamente ritardatarie, procedure di conferma negli incarichi di Presidente del Tribunale di Bergamo e Presidente di sezione della Corte di Appello di Torino.
È per me un grande onore prendere la parola al Suo cospetto, signor Presidente, ed alla presenza del signor Ministro della giustizia, la cui relazione ho ascoltato con grande attenzione.
Oggi il Consiglio superiore della magistratura ha deliberato la revisione del Testo Unico sulla dirigenza giudiziaria. La riforma del Testo Unico della dirigenza giudiziaria era imposta dall’entrata in vigore del
Domenica [Mimma] Miele è consigliera del CSM, eletta con Magistratura democratica. Con regolarità e accuratezza ci informa di quello che accade al Consiglio Superiore della Magistratura.
Dai suoi resoconti in questa rubrica vengono tratti spunti per fornire i termini essenziali di quello che ci interessa, perché riguarda la quotidianità della giurisdizione.
In questa occasione pubblichiamo il suo intervento nei Plenum del 19 luglio 2023 per la chiarezza nell’affrontare i temi della giurisdizione.
Un anno fa, nel luglio 2022, iniziava il lavoro collettivo dei candidati di Magistratura democratica al CSM: Mimma Miele, Anna Mori, Elisabetta Tarquini, Lello Magi, Valerio Savio, Gaetano Campo, Paolo Ramondino.
L’esercizio della funzione giudiziaria secondo imparzialità, indipendenza ed equilibrio costituiscono i presupposti di ogni valutazione di professionalità dei magistrati: indipendenza che, nella costante giurisprudenza consiliare consiste nello svolgimento delle funzioni giurisdizionali senza condizionamenti, rapporti o vincoli che possano influire negativamente o limitare le modalità di esercizio della giurisdizione;
La mancata conferma di un magistrato semidirettivo di indiscusse capacità professionali
Domenica [Mimma] Miele è consigliera del CSM, eletta con Magistratura democratica.
Con regolarità e accuratezza ci informa di quello che accade al Consiglio Superiore della Magistratura.
Dal suo recente resoconto il Gruppo comunicazione di Magistratura democratica intende trarre alcuni spunti per fornire i termini essenziali di quello che ci interessa, perché riguarda (che lo sappiamo o no, che lo vogliamo, o no) la quotidianità della giurisdizione.
Domenica [Mimma] Miele è consigliera del CSM, eletta con Magistratura democratica. Con regolarità e accuratezza ci informa di quello che accade al Consiglio Superiore della Magistratura.
Dai suoi resoconti il Gruppo comunicazione di Magistratura democratica intende trarre alcuni spunti per fornire i termini essenziali di quello che ci interessa, perché riguarda (che lo sappiamo o no, che lo vogliamo, o no) la quotidianità della giurisdizione.
1. Una cruciale prerogativa del Consiglio: le decisioni in materia di assunzione dei magistrati.
Esiste un legame strettissimo e indissolubile tra autonomia, indipendenza e meccanismi di selezione di coloro che saranno chiamati a svolgere funzioni giurisdizionali.
Domenica [Mimma] Miele è consigliera del CSM, eletta con Magistratura democratica. Con regolarità e accuratezza ci informa di quello che accade al Consiglio Superiore della Magistratura.
Dai suoi resoconti il Gruppo comunicazione di Magistratura democratica intende trarre alcuni spunti per fornire i termini essenziali di quello che ci interessa, perché riguarda (che lo sappiamo o no, che lo vogliamo, o no) la quotidianità della giurisdizione.
Esiste uno stretto legame tra autonomia, indipendenza e meccanismi di selezione di coloro che saranno chiamati a svolgere funzioni giurisdizionali.
Domenica [Mimma] Miele è consigliera del CSM, eletta con Magistratura democratica. Con regolarità e accuratezza ci informa di quello che accade al Consiglio Superiore della Magistratura.
Dai suoi resoconti il Gruppo comunicazione di Magistratura democratica intende trarre alcuni spunti per fornire i termini essenziali di quello che ci interessa, perché riguarda (che lo sappiamo o no, che lo vogliamo, o no) la quotidianità della giurisdizione.