
Per chi suona la campanella?
Dalla Mailing list “Anm” Con l’intervista al “Il Giornale” del 6 maggio, il segretario di Magistratura Indipendente ha suonato la campanella della fine della scuola, sfiduciando la Giunta ANM di
Dalla Mailing list “Anm” Con l’intervista al “Il Giornale” del 6 maggio, il segretario di Magistratura Indipendente ha suonato la campanella della fine della scuola, sfiduciando la Giunta ANM di
Sono dichiarazioni che dimostrano come il Ministro non riconosca affatto il principio costituzionale di separazione dei poteri, arrogandosi il ruolo di tribunale di ultima istanza, censore non solo dei provvedimenti
MEDEL esprime forte preoccupazione per gli attacchi pubblici e la campagna mediatica in corso contro la magistratura a seguito delle decisioni emesse dalla sezione della protezione internazionale del Tribunale di
Tale allarme è aggravato dagli attacchi portati, “by naming and shaming”, ad uno dei giudici della sezione per le posizioni espresse nel dibattito pubblico e nell’impegno associativo sul tema dei
Iniziamo con una semplice considerazione: a chi parla di complotto ordito contro la maggioranza di governo sfugge il semplice fatto che un complotto non si prepara annunciandolo in una
Aula Magna Facoltà Valdese – Via Pietro Cossa 40 – Roma
venerdì 11 ottobre 2024 – ore 15
Lo Statement emesso il 20 maggio 2024 dal Procuratore presso la Corte penale internazionale, con il quale annuncia di avere depositato alla sezione predibattimentale della Corte la richiesta di mandati d’arresto relativi alla situazione dello Stato palestinese, è stato oggetto di un fuoco di fila politico-mediatico di fronte al quale Magistratura democratica, come associazione indipendente di magistrati, non può tacere.
La decisione delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione di chiedere la verifica di conformità al diritto UE di alcune norme del decreto Cutro conferma che gli attacchi nei confronti della giudice Apostolico erano privi di senso anche sul piano giuridico.
Consiglio nazionale di Magistratura democratica, 3 febbraio 2024
Il Consiglio nazionale di Magistratura democratica ha espresso preoccupazione per la vistosa tendenza alla gerarchizzazione della magistratura, quale premessa per controllarne e indirizzarne l’azione di controllo della legalità e tutela dei diritti, vanificando il principio costituzionale secondo cui i magistrati si distinguono solo per le funzioni svolte.
Ieri, in serata, un’agenzia di stampa ha diffuso la notizia di un progetto del Governo diretto a bandire un concorso straordinario per il reclutamento di magistrati, riservato solo a chi abbia svolto le funzioni di magistrato onorario.
MEDEL -Magistrats Européens pour la Démocratie et les Libertés- esprime forte a preoccupazione per le recenti notizie di ripetuti attacchi mediatici e politici ai giudici italiani, in seguito a decisioni riguardanti i migranti.
1. Una cruciale prerogativa del Consiglio: le decisioni in materia di assunzione dei magistrati.
Esiste un legame strettissimo e indissolubile tra autonomia, indipendenza e meccanismi di selezione di coloro che saranno chiamati a svolgere funzioni giurisdizionali.
Le polemiche sulle tracce assegnate ai concorsi per la magistratura ordinaria riguardano, di solito, la tecnicità di alcuni argomenti o il fatto che richiedano una conoscenza specialistica della giurisprudenza più recente. Il fatto che la selezione avvenga sulla base di prove per le quali risulta determinante, più della preparazione, l’addestramento specifico fornito dalle scuole.
Esiste uno stretto legame tra autonomia, indipendenza e meccanismi di selezione di coloro che saranno chiamati a svolgere funzioni giurisdizionali.
MEDEL sarà sempre al fianco di tutte le donne che – nei contesti più difficili – lottano per i diritti e le libertà
Il 10 marzo è stato dichiarato, con la risoluzione 75/274 dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite del 2021, “International Day of Women Judges” per sensibilizzare l’opinione pubblica sul ruolo essenziale delle donne nei sistemi giudiziari.
Da lungo tempo, ormai, gli uffici giudiziari scontano una gravissima e acuta sofferenza, purtroppo divenuta costante realtà nel quotidiano funzionamento della giustizia: una patologica scopertura del ruolo organico della magistratura, che ad oggi ha raggiunto il picco di ben 1.529 posti vacanti.
Il 2023 non vedrà l’immissione in possesso di nuovi magistrati nelle funzioni giurisdizionali. In una situazione di scopertura dell’organico magistratuale negli uffici giudiziari di circa 1.500 unità su 10.900 e pur nell’immissione in ruolo dei magistrati ordinari in tirocinio di cui al D.M. 23.11.2022, questi ultimi – gli unici attualmente in tirocinio – immessi nello scorso mese di dicembre, termineranno il tirocinio generico nel novembre di quest’anno e quello mirato nel luglio del 2024 per poi prendere possesso nei vari uffici giudiziari.
Le poltrone blu di Lilia Gaeta (“giudice in eterno” calzante definizione coniata da Consolato Minniti, apprezzato e rigoroso giornalista calabrese).
Gaetano Campo ci parla della complessità del lavoro giurisdizionale, che richiede al magistrato una dimensione collettiva e di confronto, opposta rispetto alle derive verso l’isolamento o verso la ricerca di personale visibilità.
La lettera della Platform for an Independent Judiciary in Turkey del 15 luglio 2022 indirizzata a
Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen,
Commissario Europeo per il Vicinato e l’allargamento, Olivér Várhelyi
Commissario Europeo per la Giustizia, Didier Reynders
Presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel
Presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola
Segretario Generale del Consiglio d’ Europa, Marija Pejčinović Burić
Relazione scritta dell’intervento tenuto da Fabrizio Filice al Consiglio nazionale di Md dell’11 dicembre 2021.
Esiste una saldatura ineliminabile tra un autogoverno legittimato, efficace, virtuoso e trasparente, l’organizzazione degli uffici e la tutela dei diritti, la capacità della giurisdizione di fare giustizia.
Questa saldatura non può essere ignorata, o sottovalutata, anzi, va tenuta ben presente per scegliere quale magistratura vogliamo essere.
Oggi, in particolare, per scegliere quale Magistratura democratica vogliamo essere.
Introdurre forme di tutela previdenziale ed assistenziale e prevedere un nuovo regime indennitario, che sia all’altezza di un compito così delicato, qual è quello di amministrare la giustizia. Sono questi alcuni nodi critici della riforma della magistratura onoraria, disvelati dall’attuale emergenza pandemica.
Il presidente Marques presenta il ciclo di conferenze di Medel del mese di marzo, la prima a Roma
È gravissimo che su quotidiani on line, incredibilmente ripresi da testate nazionali, sia stato pubblicato (con nomi cognomi e qualifiche professionali) un elenco di oltre 6.000 magistrati che prestano servizio presso gli uffici giudiziari italiani i quali sarebbero, incredibilmente, tutti iscritti a Magistratura Democratica
Le conclusioni comuni della conferenza internazionale L’indipendenza della Giustizia in Europa, Magistrati/Avvocati/Duo/Duel (Bruxelles, 26 maggio 2018)
Il Dubbio, 29 settembre 2018
Intervista a Rita Sanlorenzo, candidata di Area contro Piercamillo Davigo alle elezioni del Csm. Un esponente delle istituzioni trasforma una questione privata come capo-partito in una questione istituzionale. Il Csm intervenga con una pratica a tutela dei colleghi (Il Manifesto)
c/o Associazione Nazionale Magistrati, Palazzo di Giustizia
Piazza Cavour 00193 – Roma
C.F. 97013890583
md@magistraturademocratica.it
stampa@magistraturademocratica.it
c/o Associazione Nazionale Magistrati, Palazzo di Giustizia
Piazza Cavour 00193 – Roma
C.F. 97013890583
md@magistraturademocratica.it
stampa@magistraturademocratica.it