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È inimmaginabile pensare di riuscire ad abbracciare in poche righe la traiettoria umana di Carlo Smuraglia che, nella sua lunga vita, di vite, ne ha vissute parecchie: giovane partigiano; acuto accademico; tenace avvocato; componente del Consiglio superiore della magistratura; parlamentare della Repubblica; appassionato presidente dell’Associazione nazionale partigiani; e certamente molto altro ancora.

Da sempre il senso di questa ricorrenza va oltre la volontà di ricordare la Liberazione dal nazifascismo. Ribadire la forza di principi fondamentali quali la libertà e la giustizia è una necessità ed un momento di “ricostruzione”, che passa anche dalla condivisione di valori, e da una giornata che li celebri.

La giornata della memoria antinazista e antifascista assume quest’anno un significato più forte, come risposta a quanti in Italia e in Europa predicano teorie contrarie alla nostra Costituzione e rivendicano scelte di negazione dei diritti

Ricordiamo i magistrati caduti nella guerra di liberazione o uccisi dai nazifascisti e quanti furono dispensati dal servizio ed emarginati a causa delle leggi razziali del regime fascista

Eroi sotto la toga: avvocatura e magistratura nella Resistenza

Storie da non dimenticare

Il valore della memoria

"Non sottovalutare episodio"