
Ordine pubblico democratico
In questi giorni le notizie di cronaca hanno riportato una serie di episodi che richiamano la nostra attenzione sull’uso legittimo della forza pubblica e sul concetto di ordine pubblico.
In questi giorni le notizie di cronaca hanno riportato una serie di episodi che richiamano la nostra attenzione sull’uso legittimo della forza pubblica e sul concetto di ordine pubblico.
Il 20 aprile 2022 il Giudice per l’udienza preliminare presso il Tribunale di Torino ha disposto il rinvio a giudizio di ventidue persone, tra essi numerosi operatori dell’amministrazione penitenziaria accusati tra l’altro del delitto di tortura, commesso, stando all’accusa, in danno di persone detenute nel carcere di Torino;
A vent’anni dai fatti di Genova ci troviamo a constatare la persistente difficoltà della giurisdizione nell’entrare, in profondità, nei fatti di abuso contro le persone private della libertà e nell’accertare le reali dinamiche degli eventi. Insistere oggi, come e più di vent’anni fa, per la migliore attuazione della speciale protezione che la Costituzione assegna alle persone private della loro libertà è il modo più sincero e propositivo di ricordare le immagini indelebili della Caserma di Bolzaneto e della scuola Diaz.
L’articolo 13, quarto comma, della Costituzione prevede che sia punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizioni di libertà. Si tratta dell’unico obbligo di incriminazione espresso
Le immagini dei pestaggi nel carcere di Santa Maria Capua Vetere ci richiamano alla necessità di porre al centro della riflessione i temi della tortura, della violenza di polizia e dell’uso eccessivo della forza da parte chi detiene il monopolio della violenza. Nella convinzione che, in questo campo, la prevenzione degli abusi passi anche attraverso una ri-costruzione culturale, politica e simbolica del concetto di “ordine pubblico”, oltre che per un serio ripensamento dei modelli organizzativi delle agenzie di polizia.
ROMA – Apprezziamo le parole del Capo della Polizia Franco Gabrielli sui fatti di Genova. Auspichiamo che ora alle parole seguano fatti concreti a partire dal consolidarsi di segnali di
Nei prossimi giorni la Camera dei deputati discuterà e probabilmente approverà una nuova legge sulla tortura. Il 14 giugno scorso, al termine di un importante convegno a Roma dal
Il 13 ottobre in piazza per il reato
“Passo avanti atteso dal 1988”
Ci si allontana da Convenzione Onu
No alibi per reato di tortura
“La tortura in Italia esiste, la legge ancora no“. E’ il titolo del convegno organizzato da Magistratura democratica e dalla sezione barese dell’Aiga (Associazione italiana giovani avvocati) e in programma
Necessari profondi interventi riformatori
“Si rischia prescrizione dei reati”
Md Liguria: “Mai più come allora”
c/o Associazione Nazionale Magistrati, Palazzo di Giustizia
Piazza Cavour 00193 – Roma
C.F. 97013890583
md@magistraturademocratica.it
stampa@magistraturademocratica.it
c/o Associazione Nazionale Magistrati, Palazzo di Giustizia
Piazza Cavour 00193 – Roma
C.F. 97013890583
md@magistraturademocratica.it
stampa@magistraturademocratica.it