Convegno Verona, burocrazia e paura non facciano trionfare la cultura dell’intimidazione

Migrazioni Lgbti

Convegno Verona, burocrazia e paura non facciano trionfare la cultura dell’intimidazione

di Esecutivo di Magistratura Democratica
Dopo lo stop del rettore, colpiti come magistrati e cittadini dalla derubricazione di diritti fondamentali delle persone a «temi politicamente ed eticamente controversi»

Il 25 maggio si sarebbe dovuta svolgere all’Università di Verona una rilevante giornata di studio e formazione in materia di migrazioni Lgbti.

Il convegno, dal titolo “Richiedenti asilo: orientamento sessuale e identità di genere” − organizzato dalla stessa Università in collaborazione con Sportello migranti LGBTI, Pianeta Milk, Asgi e PoliTeSse − avrebbe dovuto consentire un approfondimento scientifico sul riconoscimento dei diritti di persone vittime in alcuni Paesi di persecuzioni di diversa tipologia, dall’occultamento della propria identità e del proprio orientamento, alla stigmatizzazione giuridica e politica, alle violenze da parte di attori statali e non-statali.

Su tale evento, tuttavia, si è abbattuta una campagna violenta di forze di estrema destra, che hanno minacciato di impedirne con la forza lo svolgimento.

Rimaniamo sorpresi dal fatto che a questa violenza il Rettore abbia deciso di rispondere con la sospensione della giornata di studio, motivata con il fatto che «l’evento è uscito dall’ambito scientifico per diventare terreno di contrasto e soprattutto di ricerca di visibilità per diversi attivisti di varia estrazione» e che «l’Università non può prestarsi a strumentalizzazioni da parte di soggetti estranei al mondo scientifico che si scontrano su temi politicamente ed eticamente controversi come quelli dei migranti e dell’orientamento sessuale delle persone».

Come magistrati e cittadini siamo colpiti dalla derubricazione di diritti fondamentali delle persone a temi politicamente ed eticamente controversi.

Non crediamo, poi, che ci possa essere un terreno di contrasto tra attivisti di diversa estrazione.

Più semplicemente, in questa vicenda, si confrontano da un lato i diritti e la democrazia e dall’altro violenza e prevaricazione di stampo neofascista. L’università è luogo di formazione e cultura e la cultura non può essere neutra indifferenza ai valori.

Ci auguriamo che burocrazia e paura non facciano trionfare la pratica dell’intimidazione, consentendole di raggiungere l’obiettivo.

Magistratura democratica auspica che il convegno si possa svolgere ed esprime solidarietà e vicinanza culturale e politica alle associazioni e agli studiosi che si sono impegnati per realizzarlo.

21/05/2018

Articoli Correlati

Comunicati

Carcere e gravidanza


È di questi giorni la notizia di una giovane donna tunisina, tratta in arresto a novembre per possesso di stupefacente, sottoposta a custodia cautelare presso la Casa circondariale di Sollicciano, in stato di gravidanza e costretta dopo quattro mesi ad abortire per motivi di salute.

Giornata internazionale delle donne in magistratura, 10 Marzo 2024

MEDEL celebra la Giornata del 10 Marzo, sottolineando ancora una volta l'impegno delle donne per la giustizia e per lo Stato di diritto.


Ovunque, le donne hanno portato un cambiamento democratico all'interno dei sistemi giudiziari: una nuova idea di uguaglianza che ha favorito il progresso della cultura dei diritti; una nuova concezione dell'apertura e della rappresentatività - e una maggiore legittimità democratica - dei sistemi giudiziari in tutto il mondo.

Comunicati

Sulla designazione del Comitato direttivo della Scuola Superiore della Magistratura, guardando avanti


La designazione dei componenti del Comitato direttivo della Scuola Superiore della Magistratura da parte del CSM giunge con ritardo rispetto alle scadenze fissate dal calendario istituzionale ed è stata preceduta da forti rilievi critici sulla trasparenza della procedura seguita. Le preoccupazioni espresse in corso di procedura – che erano alla base delle critiche – non hanno trovato adeguate risposte nelle motivazioni della delibera poi approvata a maggioranza dal Plenum (soprattutto per quanto riguarda la delibera relativa ai componenti provenienti dalla magistratura, che è stata approvata a maggioranza, con sei voti contrari e due astensioni).

Comunicati

Libertà costituzionali e ordine pubblico


Ieri mattina, a Pisa, reparti della Polizia di Stato in assetto antisommossa hanno impedito a un corteo di studenti riunitosi in via San Frediano, davanti al liceo artistico Russoli, per una manifestazione di solidarietà nei confronti della popolazione palestinese, di accedere a piazza dei Cavalieri, adottando la cosiddetta “carica di alleggerimento” nel corso della quale diversi manifestanti sono stati colpiti con manganellate e  hanno subìto lesioni personali.

Comunicati

Non possiamo tacere, non vogliamo restare inerti


Ormai non è in gioco solo la dignità dei detenuti, si tratta di preservare la loro stessa vita.