
Noi e Medel
La lettera di Murat Arslan
Uno dei momenti più intensi dell’Assemblea generale di Iustitia, a Varsavia, sabato scorso: la lettera di Murat Arslan, giudice e presidente di Yarsav, associazione indipendente di magistrati turchi, sciolta con il primo decreto del Governo dopo la dichiarazione dello stato di emergenza nel 2016. Impegnato nella difesa dei diritti e della giustizia, Murat è stato arrestato, è detenuto dal 2016 e sta scontando una condanna a 10 anni di reclusione. Nel 2017 gli è stato assegnato dal Consiglio di Europa il premio Vaclav Havel per i diritti umani. Le sue parole e queste immagini ci commuovono profondamente.
Spettabili colleghi, amici sinceri,
vi scrivo questo messaggio per esprimere la mia più profonda gratitudine per il vostro incondizionato supporto e per l'instancabile impegno nel sostenere me e gli altri colleghi turchi durante questo periodo di perdurante difficoltà.
Siete stati un faro di speranza e motivo forza per tutti noi, e il vostro contributo è stato determinante nella nostra esistenza, specialmente per coloro che sono stati in una cella di prigione per anni.
La voce di MEDEL si è sentita in tutto il mondo, e il suo impegno ha avuto un ruolo significativo nell'assicurare che la comunità internazionale non chiudesse gli occhi difronte a tale ingiustizia istituzionalizzata.
Conservare la fiducia nel diritto e nella giustizia fino alla fine, e dunque proteggere l'eguaglianza delle persone e l'imparzialità del giudizio, nonostante ogni tipo di pressione, è il valore più alto. Da giudice che continua a difendere l'indipendenza della magistratura in una cella di Ankara, mi rivolgo con rispetto ai miei amici e colleghi che hanno questo valore e gli rendono giustizia. Ed estendo in modo speciale la mia riconoscenza agli amici polacchi per il loro instancabile impegno, per essere in prima linea durante il mio calvario, e per il loro notevole contributo dato alla nostra causa. Vi auguro una conferenza proficua e produttiva e vi prego di accettare il mio più sentito apprezzamento e più profondo rispetto.
Da parte mia, qui, ancora una volta, prometto di mantenere la mia solidarietà con voi fino alla fine.
Siano benedetti coloro che mantengono viva la solidarietà per la giustizia e la pace!
Con affetto,
Murat Arslan
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