
Comunicato Md Toscana
Le Istituzioni dello Stato non possono autorizzare manifestazioni contrarie allo spirito e ai valori della Costituzione
La Costituzione italiana tutela i diritti di manifestazione del pensiero, di associazione e di riunione come principi fondamentali dell’ordinamento e individua nel principio di rappresentatività democratica la fonte di legittimazione dei poteri dello Stato: è in questa legittimazione, prima che nella sanzione, che trovano la loro forza le norme.
Per questo motivo desta preoccupazione la scelta del Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico di Prato di autorizzare la manifestazione indetta da Forza Nuova per la giornata del 23 marzo 1919 nel malinteso intento di garantire proprio quei diritti e la sicurezza pubblica.
È infatti evidente che, con la scelta della data del 23 marzo e la presenza sul manifesto che indice il corteo del logo «100», gli organizzatori hanno voluto collegare senza fraintendimenti l’evento alla commemorazione del centenario dalla fondazione dei Fasci italiani di combattimento – formazione politica nata a Milano proprio il 23 marzo 1919 e poi trasformata nel 1921 nel Partito nazionale fascista – così tenendo una condotta tesa, attraverso la sua esaltazione, alla riorganizzazione del disciolto Partito fascista, vietata dalla XII norma transitoria della Costituzione e dalla Legge n. 645 del 20 giugno 1952.
I principi fondanti la democrazia Costituzionale, nata dalla lotta di liberazione dall’occupazione nazifascista e dalla messa al bando del partito fascista non possono trovare tutela nelle forme di propaganda che si richiama ai valori di quel partito, né le istituzioni dello Stato, che sulla Costituzione si sono impegnate a esercitare il loro pubblico potere, possono ignorarlo limitandosi ad una valutazione tecnica sulla capacità di garantire la sicurezza pubblica.
Condividendo l’appello firmato da Associazioni, Istituzioni locali e Curia, Magistratura democratica Toscana aderisce alla mobilitazione indetta da Anpi, Libera, Cgil, Cisl e Uil, Arci e altre sigle per il giorno 23 marzo 2019.
La segreteria di Magistratura democratica Toscana
Articoli Correlati
Comunicati
I primi compiti del nuovo Comitato direttivo centrale dell’ANM
Il nuovo Comitato direttivo centrale dell’ANM ha davanti a sé compiti difficili e fondamentali per la difesa dello stato di diritto.
Comunicati
Le dichiarazioni rese oggi in Parlamento dal Ministro della Giustizia sul caso Almasri rappresentano una grave ferita allo Stato di diritto
Anziché rendere conto delle ragioni dell’omessa trasmissione degli atti alla Procura generale di Roma, ai fini dell’applicazione della custodia cautelare al cittadino libico Almasri e della sua consegna alla Corte penale internazionale, in esecuzione del mandato d’arresto emesso dalla Corte, il Ministro si è scagliato contro la Corte penale internazionale, non solo sindacando nel merito il mandato d’arresto, ma addirittura qualificandolo come “atto nullo” e “completamente sballato”.
Comunicati
The statements made by the Minister of Justice in Parliament today on the case Almasri are a serious wound to the rule of law
Instead of giving reasons for failure to transmit case records to the Attorney General of Rome’s office, for the imposition of precautionary detention to the Libyan citizen
Almasri and his surrender to the ICC, in execution of the arrest warrant issued by the Court, the Minister railed against the International Criminal Court. Not only by criticizing on the merits of the arrest warrant, but even naming it a "void act" and "completely messed-up".
Comunicati
Dopo le elezioni: la vitalità dell’Associazione nazionale magistrati, la realtà articolata dell’associazionismo
In un momento storico particolarmente delicato per l’ordine giudiziario, la Magistratura è stata chiamata a rinnovare i propri organi rappresentativi.