
Comunicati
Md Napoli: "Lontani da carrierismi sfrenati
Rompiamo il silenzio di questi giorni sulle mailing list, ed interveniamo anche a seguito ai numerosi articoli di stampa apparsi negli ultimi giorni.
Questo esecutivo di Magistratura Democratica a Napoli era nato entusiasticamente con un preciso intento, quello di poter essere un laboratorio per lavorare su temi comuni e preparare la creazione di un organismo in Area. Per far ciò era indispensabile, ora e più di prima, che l’esecutivo si rendesse credibile con il suo operato e segnasse una certa discontinuità con il passato, privilegiando i temi culturali ed i contenuti sui quali MD si era spesa, riportandoli alla ribalta e facendone patrimonio comune in Area, insieme a quelli dei colleghi che si riconoscevano in questa nuova sinergia.
Questione morale, organizzazione degli uffici, carcere, solo per citarne alcuni.
Ma soprattutto abbiamo sostenuto che non dovevamo occuparci di nomine.
Tale posizione ci lasciava liberi di poter muovere le critiche dovute e di riportare il dibattito sui metodi ed i contenuti.
In particolare, nella vicenda del Procuratore di Napoli solo quando la Commissione consiliare ha individuato tre possibili candidati, e la nostra posizione di non ingerenza rischiava di essere interpretata come "veto", abbiamo dovuto far presente che il percorso professionale espresso da uno di quei candidati appariva forse caratterizzato da più ampia conoscenza dell’ambiente e delle dinamiche interne all’ufficio, ma non eravamo legittimati a porre veti, nè a formulare in tal modo designazioni.
E’ storia nota la successiva evoluzione consiliare e, alla luce degli eventi attuali e di quanto si è letto sui giornali, aspettiamo che i fatti vengano doverosamente accertati nelle sedi competenti.
Tuttavia possiamo dire che, per quanto si conosce, la vicenda diviene rilevante sotto il profilo della questione morale e della corsa verso carrierismi sfrenati .
Da ciò prendiamo, come sempre, con forza le distanze, impegnandoci a denunciare tutti coloro che, con condotte che non ci appartengono, violano la dignità di essere magistrati di MD.
L’ESECUTIVO DI MD NAPOLI
Articoli Correlati
Penale
A margine di un processo per tortura
Il 20 aprile 2022 il Giudice per l’udienza preliminare presso il Tribunale di Torino ha disposto il rinvio a giudizio di ventidue persone, tra essi numerosi operatori dell’amministrazione penitenziaria accusati tra l’altro del delitto di tortura, commesso, stando all’accusa, in danno di persone detenute nel carcere di Torino;
Editoriale
Dopo lo sciopero, oltre lo sciopero: restiamo uniti
Crediamo nelle ragioni dello sciopero e ci siamo impegnati per la sua riuscita.
Ordinamento
Riforma della giustizia - Le proposte di Magistratura democratica
È vitale che la magistratura rinsaldi i legami con la società civile, alleato insostituibile per l’affermazione della legalità, della tutela dei diritti e per l’esercizio sereno e indipendente della giurisdizione.
Comunicati
Md sulle riforme: una lettera al presidente dell’Anm
Magistratura democratica ha inviato una lettera al presidente dell’Anm Giuseppe Santalucia, sulle riforme attualmente in discussione in Parlamento.
Comunicati
La dichiarazione di Medel sulla guerra in Ucraina
Le nere nuvole della guerra che pensavamo fossero scomparse per sempre stanno nuovamente oscurando i cieli d'Europa.