
Sezioni
Comunicato Catania
CATANIA - Magistratura Democratica – sezione di Cataniae sprime solidarietà al collega sostituto procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Catania Pasquale Pacifico, oggetto, secondo gli esiti di una indagine condotta dalla D.D.A. di Messina, di un progetto di attentato da parte di esponenti di un clan mafioso catanese, sottolineando l’impegno, il coraggio, il generoso spirito di abnegazione, uniti ad umiltà, con i quali egli da anni si dedica alle inchieste e ai processi in tema di criminalità organizzata su vari e articolati fronti dell’intero territorio del distretto di Catania.
Ribadisce, facendole proprie, le parole del Ministro della Giustizia, Paola Severino, pronunciate nel corso della inaugurazione dell’Anno Giudiziario 2012 a Catania, territorio per ragioni varie tradizionalmente – e ingiustamente – meno “sotto i riflettori” rispetto ad altre aree esposte alla aggressione delle mafie, per cui “qui, in terra di Sicilia, compiere il proprio dovere comporta per tutti, magistrati, dirigenti, personale amministrativo, forze dell’ordine e polizia penitenziaria un’esposizione a pericoli diversa e più forte. Qui l’impatto della criminalità organizzata di stampo mafioso rende diverso e più oneroso il lavoro quotidiano, impone di tenere alta la soglia dell’attenzione per evitare ogni possibile coinvolgimento in circuiti di malaffare o, peggio, infiltrazioni dentro le istituzioni.
Qui è necessario dimostrare di saper resistere alle imponenti capacità di ricatto scolpite nel DNA dell’associazione mafiosa ed alla sua tendenza a risolvere ogni conflitto con la vile violenza assassina di cui troppo spesso si è mostrata capace”.
È certa che le intimidazioni mafiose non faranno arretrare i colleghi della DDA, i giudici e i dirigenti degli uffici dall’impegno speso nel contrasto alle mafie.
Simona Ragazzi, Md Catania
Articoli Correlati
dal Consiglio nazionale
Il nuovo esecutivo di Magistratura democratica
Nella sua prima riunione il Consiglio nazionale di Magistratura democratica uscito dal Congresso di Napoli del 10-12 novembre 2023 ha eletto i nuovi organi direttivi.
Comunicati
Comunicato del Consiglio nazionale di Magistratura democratica 1° dicembre 2023
Negli ultimi giorni Magistratura democratica è stata oggetto di gravi attacchi da parte di esponenti di primo piano del governo e dei media. Magistratura democratica è stata accusata di avere coltivato “scopi cospirativi” e di voler svolgere un ruolo di “opposizione giudiziaria”.
Video
Giurisdizione e conflitti in Europa e nel mondo
Napoli, 10 novembre 2023
XXIV Congresso Nazionale di Magistratura democratica
XXIV Congresso
Conflitti e diritti in un mondo in movimento
Napoli, Centro Congressi Stazione Marittima, 10-12 novembre 2023
da Repubblica - Napoli
La Russa al congresso nazionale di Md a Napoli: “È la prima volta di un presidente del Senato”
“L’associazionismo non sia riflesso di divisioni politiche, già facciamo tanti danni noi politici...” “Ho risposto a un invito molto cortese che mi onora. Credo che sia la prima volta che un un presidente del Senato partecipa a un congresso di Md”. Esordisce così Ignazio La Russa, tra le toghe di Magistratura democratica, la corrente di sinistra di giudici e pm, riunite a congresso a Napoli per discutere di “conflitti in un mondo in movimento”.
2'Md
Pino Borrè: una magistratura soggetta soltanto alla legge
Riccardo De Vito parla di Pino Borrè, protagonista della stagione di riscatto di una magistratura soggetta soltanto alla legge.
Comunicati
Critiche e linciaggi. In difesa della giurisdizione
Il gruppo di Magistratura democratica ha presentato al Cdc, riunitosi oggi e domani in Cassazione, un documento molto forte.
Comunicati
Dichiarazione di Medel sui recenti attacchi alla magistratura italiana
MEDEL -Magistrats Européens pour la Démocratie et les Libertés- esprime forte a preoccupazione per le recenti notizie di ripetuti attacchi mediatici e politici ai giudici italiani, in seguito a decisioni riguardanti i migranti.
Editoriale
Vento d'autunno
La nostra Newsletter del 17 luglio scorso era aperta da un editoriale intitolato “L’onda di luglio”, dedicato a vicende consiliari che avevano suscitato sconcerto.