Canepa: "Solo un simbolo

Ddl Corruzione

Canepa: "Solo un simbolo

di Esecutivo di Magistratura Democratica
Per combatterla serve altro"

Il ddl anticorruzione che il Senato si appresta a votare ''e' un piccolo passo di un percorso ancora tutto da fare per risollevare il paese dalle macerie.

Questo insieme di norme ha soprattutto un valore simbolico, il primo segnale di un'inversione di tendenza dopo anni in cui i vari governi sono andati in direzione opposta''. E' l'opinione di Anna Canepa, vicepresidente dell'Anm, intervistata dal quotidiano ''L'Unita'''.

L'Anm, dice, ''ha denunciato piu' volte i limiti della legge. Il piu' grave resta quello che non si e' voluto mettere mano a una disciplina organica di revisione della prescrizione. L'Europa ci aveva chiesto di rivedere anche quella''. Dopo gli scandali che hanno coinvolto le Regioni, secondo la vicepresidente dell'Anm rileva che ''ora e' molto peggio'' di Tangentopoli perché ''il malaffare non e' solo a livello di partiti ma di coscienze. Ci vuole un sussulto di responsabilità per salvare il paese. E la soluzione non puo' essere solo per via giudiziaria. Fu un errore allora. Non lo ripetiamo oggi''.


L'INTERVISTA INTEGRALE

17/10/2012

Articoli Correlati

Penale

Tossicodipendenze, il nuovo punizionismo


“La droga costituisce una minaccia per la salute di ogni persona e per la sicurezza delle nostre comunità. È nostro dovere opporci a qualsiasi forma di traffico di sostanze stupefacenti e anche alla legalizzazione di talune di esse perché tutte sono dannose”.

Report

La Casa Circondariale di Torino "Lorusso e Cutugno"


“Il primo diritto che l’umanità deve garantire è l’appartenenza a essa.” Mauro Palma, Garante Nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale, presentando la relazione annuale al Parlamento, ha così efficacemente descritto il legame tra la funzione emancipatrice dell’art. 3 della Costituzione e quella solidaristica e contraria ad ogni tipo di emarginazione dell’art. 2.

Penale

Forze di polizia e paradigma garantista del sistema penale


È ragionevole ritenere che le vicende di violenze da parte di appartenenti a forze di polizia divenute di pubblico dominio in quest'ultimo periodo siano solo una parte di quelle che si verificano: è ragionevole ritenere che la presenza di uno smartphone che registra un video o l'accurata indagine che una procura della Repubblica riesce avviare su uno spunto investigativo inatteso non siano l'integrale fotografia di quelle che possiamo definire, richiamando Luigi Ferrajoli e astraendoci dalla mera indignazione, "reazioni informali" di appartenenti a forze di polizia; e forse, se valgono le brevi premesse, "reazioni informali sistematiche". 

Editoriale

Ordine pubblico democratico


In questi giorni le notizie di cronaca hanno riportato una serie di episodi che richiamano la nostra attenzione sull’uso legittimo della forza pubblica e sul concetto di ordine pubblico.

Stati nazione e Stati giurisdizione

I processi sui crimini nazifascisti in Italia


È difficile immaginare un giudice che sia eticamente più necessario di quello chiamato a rendere giustizia sulle stragi nazifasciste commesse in Italia durante l’occupazione tedesca. 


Eppure, questo giudice tende a dissolversi nell’esperienza concreta della giurisdizione italiana.