
Polonia
Il messaggio dei giudici polacchi aderenti a Iustitia
Il video realizzato da Iustitia, la più grande associazione di giudici polacchi che aderisce a Medel, a testimonianza dell’impegno dell’associazionismo giudiziario nella difesa dell’indipendenza della giustizia compromessa dalle riforme che hanno portato in Polonia ad una crisi sistemica dello Stato di diritto.
Articoli Correlati
Noi e Medel
Dichiarazione della Platform for an Independent Judiciary in Turkey sui processi di massa agli avvocati di Ankara
Gli arresti e i processi di massa agli avvocati sono parte della sistematica aggressione ai principi dello Stato di diritto in atto in Turchia, e al ruolo centrale che i difensori svolgono nel garantire l'equità dei sistemi giudiziari e la difesa dei diritti fondamentali.
Noi e Medel
Dichiarazione di Medel sui migranti
La ricerca e il salvataggio dei migranti in mare, e la necessaria attività di assistenza, rappresentano un obbligo legale e un imperativo umanitario. Il dovere di cooperare alle attività di salvataggio riguarda tutti gli Stati interessati.
Noi e Medel
Mariarosaria Guglielmi eletta presidente di Medel
Nell’assemblea tenutasi ieri a Barcellona, Medel (Magistrats Européens pour la Democratie et les Libertés), l’associazione di magistrati europei, ha eletto presidente una magistrata italiana, Mariarosaria Guglielmi. La neoeletta è stata Segretaria di Magistratura democratica sino al 2021. Il nuovo vertice di Medel, ha visto l’elezione di un’altra magistrata, la polacca Monika Krackoviak.
Noi e Medel
Libertà per Murat Arslan e per tutti i giudici destituiti e arrestati in Turchia
Le associazioni europee di magistrati, riunite nella "Platform for an independent Judiciary in Turkey" chiedono l’immediata liberazione di Murat Arslan e di tutti gli altri giudici e pubblici ministeri destituiti e arrestati.
Noi e Medel
Ricorso associazioni giudici europei a Corte UE su PNRR Polonia: "chiediamo efficace tutela dell'indipendenza dei giudici"
Quattro organizzazioni europee di giudici citano in giudizio il Consiglio dell'UE per aver ignorato le sentenze del Tribunale dell'UE nella decisione di sbloccare i fondi alla Polonia.