![Il reato e la pena tra sicurezza e rieducazione](/data/articoli/header/2/2681_large.jpg)
Carcere
Il reato e la pena tra sicurezza e rieducazione
Genova 21 – 22 aprile 2017
Palazzo di Giustizia, Palazzo Ducale, Casa Circondariale Marassi
In occasione
dell’iniziativa, venerdì 21 ore 12.30
Palazzo di Giustizia, Aula della Corte d’assise (5° piano), Scopertura della targa in memoria di Giuseppe Borrè
Sarà presente il Ministro della Giustizia Andrea Orlando
***
«Vivere bene», in una integrazione rassicurante con chi ci sta accanto e al riparo da aggressioni alla propria incolumità, ai propri affetti e ai propri beni, è la sacrosanta aspirazione di tutti. I costituenti americani del Settecento la chiamarono «diritto alla felicità». Nella seconda metà del secolo scorso le grandi Costituzioni contemporanee hanno individuato nella giustizia sociale lo strumento per raggiungere quell’obiettivo. Oggi il diritto alla felicità sembra soppiantato dalla paura diffusa e dall’intolleranza e lo Stato sociale si trasforma sempre più in Stato penale in cui assumono un’inedita centralità la repressione e il carcere. Di qui la riflessione, proposta dall’Associazione studi giuridici Giuseppe Borrè e da Magistratura democratica insieme alla Fondazione per la cultura Palazzo Ducale, sui temi fondamentali di questa parabola: il reato, la sicurezza, la pena. Una riflessione che viene proposta su più piani: nella scuola, nei luoghi di dibattito della società civile, nel carcere. Una riflessione, inoltre, che rientra a pieno titolo nella tradizione dei soggetti che la propongono, in particolare, dall’Associazione Borrè, da dieci anni impegnata nel declinare “Parole di giustizia” (secondo l’espressione che ha dato il nome all’iniziativa organizzata annualmente alla Spezia).
IL PROGRAMMA
VENERDÌ 21 aprile 2017 – ORE 09.00 - 12.00
Educare o punire? L’esperienza del carcere
Dialoghi con gli studenti in licei cittadini
Partecipano i magistrati Carlo Brusco, Michele Di Lecce, Ranieri Vittorio Minati, Francesco Pinto
VENERDÌ 21 aprile 2017 – ORE 12.30
Palazzo di Giustizia, Aula della Corte d’assise (5° piano)
Scopertura della targa in memoria di Giuseppe Borrè.
Sarà presente il Ministro della Giustizia Andrea Orlando
VENERDI’ 21 aprile 2017 – ORE 15.00 - 19.00
Palazzo Ducale – Sala del Minor Consiglio
Le ragioni della sicurezza, le ragioni della rieducazione
Introduzione e saluti
Relazioni
La sicurezza tra paura e razionalità
Roberto Cornelli, professore di criminologia nell’Università di Milano Bicocca
La questione della pena tra diritto e morale
Luciano Eusebi, professore di diritto penale nell’Università cattolica di Milano
Il carcere del terzo millennio
Mauro Palma, garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale
Vittima e giustizia riparativa
Marco Bouchard, giudice presso il Tribunale di Firenze
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti
SABATO 22 aprile 2017 – ORE 9.30-13.00
Casa circondariale di Marassi – Teatro dell’Arca, Via Clavarezza
Il carcere degli stranieri
Seminario
Con detenuti, operatori, mediatori culturali, rappresentanti dell’associazionismo
Interventi programmati
Ornella Favero
Presidente Conferenza nazionale volontariato giustizia
Stefano Grillo
Magistrato sorveglianza Genova
Mariarosaria Guglielmi
Sostituto procuratore della Repubblica Roma
Segretario generale di Magistratura democratica
Maria Milano
Direttrice casa circondariale Genova
Claudio Sarzotti
Professore di sociologia del diritto nell’Università di Torino
Guido Savio
Avvocato in Torino
Conclusioni
Riccardo De Vito
Magistrato sorveglianza Sassari
Presidente di Magistratura democratica
Attenzione: L’accesso al Teatro dell’Arca della Casa Circondariale di Marassi (Via Clavarezza) NON È LIBERO. I partecipanti DOVRANNO ACCREDITARSI attraverso l’invio di una mail al seguente indirizzo: cc.marassi.genova@giustizia.it
La mail per accreditarsi al seminario va inviata entro il 18 aprile 2017
Nella mail vanno indicati nome, cognome, data di nascita, professione, e numero del documento di riconoscimento. Sarebbe opportuno l’invio del documento scannerizzato. All’ingresso al Teatro dell’Arca il personale addetto verificherà la corrispondenza con i dati inviati per e-mail.
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